Banca Etruria, il rimborso sarà per pochi “eletti”

banca-etruriaA fine mese Banca Etruria e le altre tre Good Bank dovranno esser cedute, ma la questione è ancora molto fumosa e poco chiara per lavoratori da una parte, sottoscrittori di obbligazioni dall’altra.

Ad oggi la procedura per l’arbitrato non è stata ancora definita. Nessuno degli obbligazionisti sa dunque come muoversi per avere un rimborso corrispondente al danno subìto, quasi a favorire una sorta di rimborso a forfait, che sicuramente danneggerebbe molti risparmiatori.

Ma non è tutto, perché questi rimborsi, più passano i giorni, più sembrano accessibili a meno obbligazionisti.

Rimborso solo per un terzo dei risparmiatori

Dagli ultimi incontri fra le parti lese e i vertici del Fondo interbancario emergerebbe infatti che su circa 12.500 obbligazionisti, solamente un terzo di loro arriverà ad accedere ai rimborsi. E non è affatto garantito che questi siano al 100%, anzi…

salvare delle bancheQuesto a causa di interpretazioni restrittive che vanno ad escludere chi ha sottoscritto o acquistato obbligazioni subordinate. Se le azioni sono state acquisite allo sportello fa fede, secondo l’interpretazione delle normative, chi era l’ente precedentemente proprietario di quelle obbligazione. Una condizione che va così ad escludere la maggior parte dei sottoscrittori.

Battaglia in parlamento

Il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, annuncia battaglia in parlamento, ritenendo questa interpretazione inconcepibile e quindi impugnabile.

BANCA-ETRURIA-770Sul tema si è espressa anche la parlamentare aretina pentastellata Chiara Gagnarli: “Al peggio non c’è mai fine. Crolla la cartapesta della propaganda del governo e si scopre che si fanno via via più striminziti i numeri dei rimborsi ai risparmiatori truffati dal ‘salva-banchieri’ del 22 novembre scorso. Dal Fitd hanno confermato che il rimborso forfettario all’80% riguarderà forse meno di 4mila risparmiatori, contro i 5-6mila sbandierati qualche mese fa dal ministro Padoan. Siamo di fronte a una sorta di schema di fregature a matrioska: ogni presa in giro ne nasconde poi una peggiore. Il M5S – chiudono i portavoce alla Camera – chiederà conto al governo delle regole capestro per i rimborsi emanate a inizio agosto e difenderà in ogni sede gli investitori fregati dal governo delle truffe.”

Spaccatura fra le vittime

Nel frattempo si registra anche una spaccatura fra le diverse associazioni che si erano fatte portavoce della protesta degli obbligazionisti rimasti vittime dell’affaire Etruria. Una divisione che certo non fa bene e che fraziona il fronte, facendo il gioco della banca; tanto vale a questo punto cercare la tutela per conto proprio.

Affidarsi agli esperti

Ci troviamo davanti all’ennesima porcheria: ancora una volta i potenti vengono tutelati a discapito dei deboli. Funziona così e dobbiamo prenderne atto? No, è possibile ribellarsi.

Come sottolineato dai parlamentari del M5S si tratta di restrizioni e interpretazioni impugnabili. E ci auguriamo che davanti ad uno sfacelo del genere siano in tanti a non abbassare la testa e a combattere.

La nostra raccomandazione è sempre quella: affidatevi agli esperti! Non è una differenza di mille euro a determinare il risparmio: la differenza sta nell’ottenere una vittoria, perché seguiti da professionisti capaci e vincenti, o rischiare una rovinosa sconfitta che aggiunge oltre al danno la beffa.

 

 

 


Fonte: Arezzo Notizie