Popolare di Vicenza, la truffa delle azioni baciate

Torniamo a parlare dell’affaire Banca Popolare di Vicenza. Lo facciamo raccogliendo una testimonianza riportata dal Giornale di Vicenza da parte di un artigiano dei dolci famoso in tutto il mondo.

Il crack della famiglia Loison

banca-popolare-di-vicenzaTre famiglie in rovina, 22 milioni di euro in fumo a causa delle famose azioni baciate vendute ai Loison, titolari dell’azienda artigianale che porta il loro nome a Costabissara, in provincia di Vicenza. La loro vicenda è comune a quella di molti altri investitori rimasti intrappolati nell’acquisto delle azioni della popolare di Vicenza, ma le proporzioni del disastro economico subìto da questa famiglia è a dir poco devastante.

Intervenuto a Fornaci Rosse, un festival politico promosso dall’associazione Nuova Sinistra, Dario Loison, uno dei titolari dell’azienda, intervenuto nel dibattito “Banche popolari anatomia di un crollo” non risparmia le bordate verso chi lo ha mandato in rovina, ma anche verso uno Stato che ha permesso tutto ciò e che ancora difende le banche.

La truffa

loison«A mia mamma, che ha 78 anni, non ha studiato e non ha alcuna proprietà intestata, hanno fatto firmare 3 milioni e mezzo di “baciate”. A mia moglie, un funzionario della banca, dopo essersi presentato in azienda e averle detto falsamente che si era già accordato con me, ha fatto firmare altre baciate. Mio padre, 84 anni, non ha più un soldo, ha perso tutto». Questo il tenore della testimonianza rilasciata al pubblico da Dario Loison.

Loison si scaglia anche contro il Fondo Atlante, che ha definito corretto il modo di operare dei vecchi vertici della Popolare di Vicenza. «Ma come si può dire una cosa simile? Se una banca dice “ti faccio credito però occorre che diventi socio” è una cosa. Ma se il meccanismo è “ti obbligo a comprare il 20 per cento di azioni e solo così ti do il credito che ti serve“, è un’altra cosa». E conclude: «come si può sostenere che tutto sia stata fatto correttamente? È corretto far firmare fogli in bianco o far firmare documenti a una persona che non ha tutti gli elementi per comprendere ciò che sta sottoscrivendo? Scherziamo? Dove stanno onestà e etica in questo?».

Mai sottoscrivere azioni baciate

Siamo nuovamente davanti ad un esempio relativo ad una condotta truffaldina perpetrata dalle banche, non è la prima volta, non sarà certo l’ultima!

Uno dei consigli che possiamo darvi è quello di non sottoscrivere mai le cosiddette azioni baciate, sottostando così al ricatto delle banche. In questo caso poi, la Popolare di Vicenza chiedeva di comprare azioni difficilmente rivendibili, perché non era nemmeno quotata in borsa.

Prima di sottoscrivere qualsiasi contratto avvaletevi della consulenza di chi conosce i tranelli delle banche, perché capace di sconfiggerle sul loro terreno. E se vi siete trovati ormai in una situazione come quella dello sfortunato protagonista di questa vicenda, chiedete aiuto a chi è in grado di potervi far vincere una causa contro la banca che vi ha truffato.

 

 


Fonte: Il Giornale di Vicenza