Alberobello: tassi usurai, ma Bankitalia protegge la banca

Arriva dalla Puglia e da Alberobello un altro caso di applicazione di tassi usurai che contribuirà ad arricchire lo storico relativo a questo tipo di reato.

Il caso

La Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari, balzata agli onori delle cronache per sospette infiltrazioni mafiose e commissariata dalla Banca d’Italia, continua erroneamente a segnalare alla centrale rischi di Bankitalia finendo per non permettere l’accesso al credito al florovivaista Paolo De Carlo.

bcc-alberobello-logoSi arriva nel 2010 ad una transazione per i danni causati dalla banca all’imprenditore che si vede conferire un affidamento da 200mila Euro sul proprio conto per quelle che vengono definite normali esigenze di cassa.

Sembra esser tutto risolto, anzi, De Carlo accresce la propria attività con il benestare della banca che, addirittura, pratica uno sconto sulle condizioni pattuite. Purtroppo però la crisi fa il proprio corso mettendo in difficoltà anche l’attività dell’uomo con un peggioramento delle condizioni del conto corrente.

Se il costo del denaro tocca i minimi, le spese e le competenze relative al conto bancario dell’uomo si impennano, passando dal 6 al 18% in un anno. Non solo, si materializzano nuove condizioni contrattuali da lui mai sottoscritte come la commissione di massimo scoperto che, fra le altre cose risulta esser illegale, perché abolita nel 2009. “Su un conto corrente viene applicato direttamente un tasso d’interesse passivo del 15% a fronte di una soglia d’usura del momento fissata al 13,635% e la banca arriva poi a chiedere l’immediato rientro, nonostante le garanzie, le fidejussioni e la proroga delle scadenze di 270 giorni concessa dal governo per tutte le esposizioni garantite da un Cofidi (Consorzio Intefidi)” come riporta anche Il Fatto Quotidiano.

Banca d’Italia chiude gli occhi

Davanti a questa situazione De Carlo ingaggia una battaglia legale, seguita dall’avvocato Baldassarre di Bari, denunciando i fatti anche alla Banca d’Italia. Nonostante la segnalazione dei tassi usurari applicati dalla Bcc di Alberobello, ma anche da Banca Terra Nuova, nulla è cambiato.
banca d'italiaAnzi, i funzionari bancari hanno opposto alle contestazioni proprio alcune circolari di Bankitalia, che riportavano la formula matematica da utilizzare per il calcolo del tasso effettivo globale (Teg) dei finanziamenti. Un metodo di calcolo che arride alle banche e non ai clienti, dal quale di evince anche che “la commissione di massimo scoperto non entra nel calcolo del Teg”.
La circolare della Banca d’Italia non può però esser considerata alla stregua di una legge che invece, proprio per sentenza della Corte di Cassazione, sostiene il principio contrario, condannando l’applicazione di tassi usurai.

La causa… persa

Le perizie tecniche hanno accertato come, tra tasso di mora e spese, le rate del mutuo siano gravate da tassi che arrivano all’84,9% in un caso e addirittura al 205,1% nell’altro. Se a questo viene poi aggiunto l’effetto del calcolo degli interessi sugli interessi, ovvero l’anatocismo, i tassi si impennano in un caso toccando il 100% e dell’altro addirittura il 244,9%, quando il tasso soglia non arriva al 17%. Potrebbe essere un ottimo libretto d’istruzioni dal titolo: “Come uccidere un’impresa… soffocandola”

La procura di Trani
La procura di Trani

In questo caso le denunce sembrano esser cadute nel vuoto, quando a qualche chilometro di distanza il Tribunale di Trani si dimostra inflessibile mandando a processo una nutrita schiera di banchieri di livello nazionale, dirigenti ed ex dirigenti della Banca d’Italia e del Ministero del Tesoro. Come mai il tribunale barese non procede con la medesima determinazione?

Affidarsi agli esperti

Anche per queste ragioni è fondamentale affidarsi a professionisti esperti in materia, in grado di tutelare i vostri diritti e combattere la pratica dell’applicazione dei tassi usurai da parte delle banche.

Necessario è dunque documentarsi, consultare chi è competente in materia ed offre una pre-analisi gratuita dei vostri conti. In base a queste risultanze potrete decidere di muovervi legalmente nei confronti della banca che vi sta togliendo in maniera illecita dei soldi.

Affidatevi però a dei professionisti, affidatevi a chi le banche le ha già battute in più occasioni. Solo chi ha comprovata esperienza in materia giuridico-bancaria è in grado di portarvi al risultato che desiderate.