Risparmiatori di Banca Etruria a Laterina

Domenica scorsa hanno invaso Laterina armati di cartelli, striscioni, altoparlanti e sirene: sono i risparmiatori di Banca Etruria e delle altre banche fallite e salvate dal Governo: Banca Marche, Carife e Carichieti. Non sono capitalisti e giocatori di borsa, ma piccoli risparmiatori, che hanno perso tutto. Laterina è il paese del Valdarno, in provincia di Arezzo, dove risiedono il Ministro Maria Elena Boschi e il padre dell’esponente del Governo Renzi, Pier Luigi, ex vicepresidente di Banca Etruria.

Invasione pacifica

manifestazione-laterina-banca-etruriaL’invasione è stata pacifica, ma non certo silenziosa, carovane di automobili sono arrivate in un paese letteralmente blindato dalle forze di polizia, non solo da Arezzo, ma anche da Empoli, Ferrara, da Latina, dal Veneto, come riporta il sito Arezzo Notizie.

Cori, striscioni, megafoni per urlare a squarciagola “dimissioni” e “onestà”. Questo il volto dei piccoli risparmiatori feriti, questo il loro grido di dolore davanti ad una situazione che vedrà molti di loro rimanere a bocca asciutta e senza l’ombra di un rimborso.

Non erano certo degli estremisti, non hanno certo messo a ferro e fuoco una città che nulla c’entra con questa vicenda, ma che ha in sé il “peccato originale” di ospitare due personaggi, la Boschi e il padre, diventati ormai scomodi.

Depistaggio…

E non sono mancati certo i tentativi di dissuadere e “depistare” i manifestanti. Un gruppo è stato infatti fermato al ponte che permette di entrare in paese e arrivare a casa Boschi, con la ridicola scusa che fosse pericolante. Una deviazione che di poco ha distratto i manifestanti, passati poi per Montalto.

Sotto casa della Boschi

Il corteo è arrivato fino all’imbocco della via che porta alla casa del Ministro Boschi, oltre non è stato consentito proseguire ai manifestanti, che comununque non hanno perso occasione di farsi sentire, gridando a gran voce: “Rivogliamo tutti i nostri soldi”.

In chiesa

Il corteo è poi arrivato alla chiesa di Laterina, dove i risparmiatori hanno pregato per chi ci ha rimesso vita e salute in questa scabrosa vicenda.

Il video della manifestazione

In queste immagini, il resoconto della manifestazione pubblicato dal sito Arezzo Notizie.

 

 

I primi 20 rimborsi

Poco più di una settimana fa, lunedì 19 settembre, erano arrivati i primi rimborsi. Solo 20 “fortunati” hanno potuto recuperare l’80% dei soldi che avevano investito nell’acquisto di titoli e obbligazioni. Si tratta di 20 risparmiatori il cui investimento era inferiore a 20 mila Euro, anche se sembrerebbe che altre 180 domande di rimborso verranno presto esaudite. Ma sono 6.500 le domande che stanno arrivando al Fondo Interbancario. Per ora si tratta solamente di briciole…

Affidarsi agli esperti

Giusto manifestare, giusto far sentire la propria voce ai diretti interessati. Inqualificabile che pacifici e onesti cittadini non abbiano potuto transitare sotto casa Boschi. “La verità ti fa male, lo so” cantava qualcuno… quanto è vero!

Non è tollerabile che i potenti vengano tutelati a discapito dei deboli. Ma è necessario e possibile ribellarsi.

La nostra raccomandazione è sempre quella: affidatevi agli esperti! Non è una differenza di mille euro a determinare il risparmio: la differenza sta nell’ottenere una vittoria, perché seguiti da professionisti capaci e vincenti, o rischiare una rovinosa sconfitta che aggiunge oltre al danno la beffa.

 

 


Fonti:

Arezzo Notizie

Il Giornale