Deutsche Bank New Concept Advisory

Dei tagli di fondi necessari

John Cryan, ad di Deutsche Bank, è costretto a fare numerosi tagli per risanare i fondi della banca. Colpiti manager e dipendenti.

Colpiti manager e dipendenti

Berlino. John Cryan, amministratore delegato di Deutsche Bank, continua per il secondo anno consecutivo a tagliare i bonus ai propri manager. Una condotta necessaria ma non condivisibile per i suoi dipendenti. Come ben sappiamo, l’istituto sta attraverso un periodo di difficoltà causato dalle leadership precedenti, che hanno portato a delle sanzioni da pagare elevatissime.

Tre manager di alto livello, Kevin Burke, Neil Hosie e Patrick Kelly, hanno così deciso di lasciare la loro posizione della divisione in Asia. Holger Knittel invece ha optato per un cambio di rotta, accettando un lavoro presso una banca concorrente.

Purtroppo, però, i tagli non sono ancora terminati. Infatti, dopo aver pagato 7,2 miliardi di euro di sanzioni, sono necessari ulteriori soldi per risanare i fondi della banca. Le vittime di questi tagli questa volta saranno i dipendenti. Sono previsti infatti circa 9.000 licenziamenti entro il 2018, cifra che corrisponde al 9% del personale della banca. Il taglio dei bonus invece riguarderà un quarto del personale ma, per evitare una fuga in massa del personale, sono stati garantiti, per un numero limitato di dipendenti, dei bonus da risarcire dopo sei anni. Questo per preservare almeno i posti delle figure chiave della banca.

Secondo Aleksander Montalbetti, della Indigo Headhunters di Francoforte, la Deutsche Bank non sta subendo grandi fughe, però conferma che c’è “un maggiore movimento e una maggiore disponibilità a cambiare lavoro. Altre banche stanno chiedendo specificamente di candidati provenienti dalla Deutsche Bank”. Un’indagine, condotta da eFinancialCareers, conferma anche la discesa dell’istituto nella classifica dei datori di lavoro preferiti dei banchieri, passando dall’ottavo al quindicesimo posto.

Una prospettiva poco piacevole

Questa situazione conferma come le banche, quando vengono colpite da crisi interne, sono costrette a enormi tagli di fondi e personale. Questo ovviamente causa una perdita di posti di lavoro notevole.

Anche in Italia la situazione non è tanto rosea. Infatti ci sono stati numerosi licenziamenti in Mps, per salvare la banca.


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