Illegali le commissioni sul fido

Sono diverse e le condizioni sui conti che sono considerate fuori legge: fra queste ci sono le commissioni sul fido. Ed è di questo che parliamo in questo nostro approfondimento.

La vicenda

giudice-di-pace-grossetoLo spunto ci arriva da una storia reale, avvenuta a Grosseto, dove il Giudice di Pace si è espresso con una sentenza significativa in proprosito. Il togato ha infatti accolto il ricorso del titolare di un’azienda turistica maremmana, che contestava l’addebitamento a proprio carico della somma di 2500 euro. Si trattava infatti di un prezzo che la banca Unipol gli faceva pagare in relazione al servizio erogato, permettendogli di sforare il proprio contante e ottenendo così un’affidamento bancario.

In poche parole la banca gli aveva posto una commissione sul fido per cui, nel momento in cui il cliente ne avesse fatto uso, la banca gli applicava una sorta di tassa. Anzi, il “trattamento di favore” era previsto non solo in caso di utilizzo, ma anche solamente per la possibilità che la banca concedeva al cliente, a prescindere dall’utilizzo che questi ne faceva.

unipol-bancaSecondo la Legge n. 2 del 2009, che prevede l’eliminazione della commissione di massimo scoperto per le ipotesi di utilizzi inferiori a tre giorni continuativi o in assenza di sconfinamento, si tratta però di una pratica totalmente illegale da parte della banca. E nulla è servito alla banca, la Unipol, cambiare il nome della cifra addebitata in «commissione di servizio di affidamento», perché il senso di questa spesa era lo stesso.

La sentenza

E’ stata necessaria una battaglia legale durata cinque anni per aver ragione della banca. Alla fine, però, il Giudice di Pace si è infatti pronunciato a favore del ricorrente, condannando la banca a restituire i soldi chiesti indebitamente.

Fate valere i vostri diritti

Come spesso capita in Italia, anche le banche sono abili nel far rientrare dalla finestra ciò che era stato buttato fuori dalla porta. E così è stato in questo caso specifico anche, ed è un’ulteriore aggravante, attraverso una comunicazione che annunciava una modifica unilaterale del contratto senza nemmeno sentire l’altra parte in questione.

Anche per questo motivo è necessario e utile far controllare i propri rapporti bancari a chi se ne intende. Solo professionisti di comprovata esperienza sono in grado di scovare anche i più nascosti modi che le banche utilizzano per addebitare spese inutili e illecite. Affidarsi a chi ha già vinto cause di questo genere contro le banche è il modo più probabile di veder tutelati i vostri diritti.

 

 

 

 

 


Fonte: La Nazione