La Banca pagherà l’imprenditrice

BANK 9La banca pagherà 24mila euro ad un’imprenditrice. Lorena Mazzola non si è lasciata intimorire dalle minacce della banca di segnalarla in centrale rischi e di notificarle un decreto ingiuntivo. A raccontare la vicenda è La Tribuna di Treviso, il 24 settembre del 2015.

La banca pretendeva quei 4 mila euro che risultavano a debito del conto. Lei però aveva fatto analizzare il rapporto e sapeva che non erano dovuti. Lei aveva controllato. Si era fatta ricalcolare il conto corrente ed era venuto fuori che era lei a doverne avere dalla banca, non il contrario.

Spirito d’iniziativa

Perciò non perde tempo. Fa chiamare in giudizio la banca e chiede l’accertamento del saldo.

Risultato: il tribunale di Treviso condanna la banca a pagare a Lorena ben 24 mila euro!

Gli imprenditori che hanno utilizzato fido bancario hanno il dovere di controllare la propria banca, poiché, ormai è statistico, su cento conti correnti analizzati ce ne sono 98 che hanno un saldo illegittimo.

Gli imprenditori non devono assolutamente farsi intimorire dalle banche. Queste sono e sembrano forti solo dietro le loro scrivanie, poi quando sono davanti a un giudice, diventano docili agnelli. Lì la loro strafottenza con conta più niente. Tutti i giorni vengono condannate per milioni di euro da restituire ai clienti in tutto il Paese.

Come agire?

L’unica cosa da fare è rivolgersi subito all’avvocato capace ed esperto in questa materia molto tecnica, partendo con una perizia di parte seria, ragionata e valida. Nel corso del processo, il momento più importante è quello della CTU, nella quale è indispensabile affidare l’incarico di Consulente Tecnico di Parte (CTP) ad un professionista che sappia destreggiarsi tra norme giuridiche e regole matematiche e trattare la materia con autorevolezza.