Un mutuo problematico
Lorenza e il proprio compagno hanno avuto dei problemi legati ad un mutuo. Grazie all’intervento dell’avvocato Chiericati e dell’Ing. Porzani, si è scoperto che questo contratto era viziato nei tassi.
Nessun accordo con la banca e la richiesta di aiuto
Pisa. Una vicenda famigliare e processuale sofferta con lieto fine. Lorenza e il compagno sudafricano, nel 2004 avevano stipulato un mutuo di 200 mila euro, con una Banca storica a caratura nazionale. Mutuo necessario per l’acquisto della casa in cui vivere con quattro figli.
Dopo aver pagato regolarmente le rate per oltre 9 anni, il compagno di Claudia resta senza lavoro e per un certo periodo non riesce più a pagare le rate del mutuo. Cerca ogni tipo di soluzione con la banca, ma nulla da fare, la risposta è rigidità assoluta e dopo un anno arriva il precetto.
La coppia si rivolge allo Studio Legale Chiericati chiedendo di verificare il mutuo e di svolgere opposizione. L’avv. Chiericati esamina il contratto unitamente ad un noto perito, l’Ing. Davide Porzani ed ottiene conferma dei sospetti che aveva avuto immediatamente leggendolo. Il mutuo era gravemente viziato nei tassi. Vi era una grave violazione dell’obbligo di trasparenza con l’indicazione di un ISC inferiore al TAEG reale e, in più, il tasso in se stesso era molto vicino alla soglia di usura tanto da far pensare di essere di fronte a usura in concreto. Oltre a questo vi erano chiari profili di usurarietà del tasso in relazione al tasso effettivo di mora e alla clausola di estinzione anticipata.
L’intervento dell’avv. Chiericati e la risoluzione della vicenda
Il precetto viene opposto ma, in prima battuta, il giudice respinge l’istanza di sospensione, nonostante risulti dalla perizia di parte che i mutuatari erano in anticipo sui pagamenti per quasi 70 mila euro per effetto delle nullità riscontrate.
L’avv. Chiericati propone reclamo e il collegio dei tre giudici vuole vederci chiaro, perciò ordina la Consulenza Tecnica d’Ufficio. Gli esiti, però non sono favorevoli in quanto
il CTU è convinto che il TAEG non debba tenere in considerazione le spese previste in contratto. Il CTP, Ing. Porzani, insorge e svolge più calcoli dimostrativi dell’errore in cui è caduto il CTU.
I tre giudici convocano in udienza il CTU, l’Ing. Porzani e il CTP della Banca all’esito della quale, dopo un acceso dibattito, i giudici invitano le parti a trovare una soluzione conciliata, cosa che però non avviene per rigidità assoluta della banca.
La vicenda termina con il provvedimento reso dal Tribunale di Pisa con cui i tre giudici accolgono completamente le eccezioni dell’avv. Chiericati e dell’Ing. Porzani e sospendono il precetto dando atto del fatto che al momento della notifica, non c’era alcun ritardo nei pagamenti del rimborso in base alle nullità riscontrate.
Gli equilibri sono stati ricostituiti e questa famiglia può dormire sonni tranquilli, la legge è stata fatta valere.
Una vittoria meritata
Grazie all’intervento dell’avv. Chiericati e dell’Ing. Porzani, Lorenza e il suo compagno possono tirare un sospiro di sollievo. Ricordatevi sempre che la legge va rispettata e bisogna far valere i propri diritti.
E che solo grazie all’intervento di figure esperte nel settore sarete in grado di farlo.
Fonte: Accoglimento totale del 14/03/2017 RG n. 2045/2015
