Basta anatocismo: il risveglio siciliano
Vespri siciliani; oggi come allora, è dalla Sicilia che parte un moto rivoluzionario: questa volta contro l’anatocismo. Come riporta il Giornale di Sicilia, infatti, sono oltre mille “le richieste di risarcimento contro la diffusa pratica di conteggiare interessi superiori al dovuto sui mutui a tasso variabile”.
Dal primo ottobre sono entrate in vigore le nuove regole che riguardano l’applicazione degli interessi sugli interessi, pratica conosciuta con il nome di anatocismo. E dalla Sicilia arriva questo moto di risveglio popolare davvero significativo.
La situazione
Da oltre un anno la Banca Centrale Europea ha portato in negativo il tasso di sconto. Questo però non ha portato gli effetti sperati nelle tasche dei mutuatari, che avevano scelto il tasso variabile come formula di applicazione degli interessi per godere a pieno di questi momenti.
Nella realtà dei fatti, invece, molti o meglio troppi istituti bancari hanno continuato a calcolare i tassi di interesse come se l’indicatore dell’Euribor fosse rimasto sopra lo zero. Fra gli esempi citati dal quotidiano siculo citiamo quello dell’euribor a tre mesi a meno -0,26%, con uno spread pari all’ 1,2%, nel quale l’interesse complessivo da applicare nel mutuo dovrebbe essere lo 0,94%. Invece, nella maggior parte dei casi la banca attribuisce all’euribor valore zero ed impone al consumatore un interesse del 1,2%, pari appunto al solo costo dello spread applicato.
Un risveglio per tutti
Il risveglio dei siciliani deve però diventare un risveglio per tutti!
Quanto è sostenibile andare avanti con questo sistema? Per quanto sarà possibile tollerare che vengano rubati dai nostri conti correnti i nostri soldi da parte delle banche?
Bene hanno fatto in questi primi giorni di ottobre gli oltre mille siciliani a chiedere un risarcimento, siamo sicuri che saranno seguiti da molti altri!
Ma per farsi restituire i soldi dalle banche è necessario affidarsi a professionisti esperti. Solo chi ha già vinto le banche in casa loro è in grado di portarvi alla tutela dei vostri interessi. Risvegliatevi e chiedete una consulenza gratuita.
Fonte: Il Giornale di Sicilia