Pignorare la banca per rimborsare gli interessi

Far pignorare la banca per riavere quanto illecitamente gli era stato chiesto di versare. Questo il senso della storia che state per leggere e che viene riportata dall’edizione di Chieti del quotidiano Il Centro.

La vicenda

pignorare-la-bancaUna coppia di coniugi residenti a Chieti, lui in pensione lei casalinga, accendono nel 2000 un mutuo bancario da 120 rate mensili a 450 euro per coprire la cifra di 40mila euro. Nel 2012 i due, attraverso un attento controllo del proprio contratto, hanno trovato delle irregolarità nella clausola relativa agli interessi.

A seguire la loro vicenda l’avvocato Di Mascio che, analizzando attraverso una proiezione del mutuo il contratto ha constatato la fattispecie relativa all’usura bancaria. Gli interessi applicati erano ben differenti da quelli stabiliti dal contratto di mutuo sottoscritto.

Sulla base di questa constatazione i due hanno portato in tribunale la banca stessa. Ad esprimersi in merito è stato il Tribunale di Pescara che ha dato loro ragione e che ha condannato l’istituto di credito a rimborsare alla coppia ben 12.200 euro. Una sentenza che non è però stata accettata dalla controparte, che non ha risarcito la coppia. L’ufficiale giudiziario è stato così costretto a pignorare la banca.

Il parere dell’esperta

chiericati«A prescindere dal comportamento tenuto dalla banca, che fra l’altro non mi stupisce per nulla, la sentenza emessa dal Tribunale di Pescara conferma una volta di più quanto stiamo dicendo e sostenendo ormai da anni: è possibile farsi giustizia contro le banche, ma bisogna volerla ottenere». Non usa mezzi termini l’avvocato Rosa Chiericati, da sempre attiva nella tutela dei risparmiatori che hanno a che fare le ingiustizie perpetrate dalle banche.

«Questo caso, come tanti altri, ci fa capire che le responsabilità oggettive delle banche ci sono, che sono dimostrabili e che è necessario far valere i nostri diritti – continua Rosa Chiericati -. E se le ragioni ci sono e sono valide è giusto farle valere senza timore. Anche le banche devono rispondere davanti alla legge».

 

 

 


Fonte: Il Centro