Vittime del Crack Cirio

montepaschiIl crack Cirio aveva fatto perdere 180 mila euro, che la Banca Monte dei Paschi di Siena aveva permesso loro di investire in bond. Ora l’istituto è stato condannato risarcire i due coniugi che avevano compiuto un investimento così rischioso.

Fra le responsabilità attribuite alla banca anche l’omissione dell’informazione verso i suoi due clienti, che avevano già acquistato altri titoli ad alto rischio.

La Cassazione ha confermato la condanna inflitta dal Tribunale di Trento alla banca, che sosteneva di non aver violato alcun obbligo d’informazione dal momento che proprio «in epoca prossima all’operazione in questione, il cliente aveva acquistato altri titoli a rischio», dando così per scontata la sua consapevolezza in merito all’operazione.

I Giudici

Per i giudici della Cassazione, invece, a prevalere è la tesi che è dovere della banca informare e render consapevole il cliente dell’operazione l’investitore dei rischi che sta correndo, astenendosi anche dall’effettuare operazioni “non adeguate per tipologia, oggetto, frequenza o dimensioni, se non sulla base di un ordine impartito dall’investitore per iscritto contenente l’esplicito riferimento alle avvertenze ricevute”.

I soli elementi risultanti dai documenti e dalle testimonianze riguardavano la «scarsa propensione al rischio» della coppia di coniugi correntisti e la loro «aspirazione a rendimenti superiori al 5%». Insieme a queste anche la circostanza di avere acquistato «anche obbligazioni di società estere, peraltro con rating».

Non vi era invece rating per Cirio bond: questa dunque è stata di per sé considerato un aumento del rischio corso. Secondo quanto sostenuto poi dalla Banca d’Italia, i titoli Cirio erano destinati ai soli investitori istituzionali, non certo alla coppia dei due trentini. L’assenza del rating per questi bond, avrebbe dovuto indurre la banca a consigliare di agire con estrema cautela.

180 mila euro più interessi, dunque, la cifra che la Monte dei Paschi di Siena dovrà corrispondere ai due investitori.

 

Che fare?

In questi casi, troppo spesso, si è schiacciati dalla paura dello strapotere delle banche. Necessario, invece, mantenere la lucidità e, soprattutto, rivolgersi ad avvocati esperti della materia, perchécome è dimostrato da questo e da altri casi le cause contro le banche si possono vincere.