I mutui di ripianamento e/o di ristrutturazione del debito sono nulli

Chi, quando e perché si sottoscrive un mutuo di ripianamento?

Molto spesso capita che un imprenditore sia chiamato dalla propria banca a rientrare del fido di conto corrente aziendale e che per farlo il suo direttore di filiale gli chieda delle garanzie, sotto minaccia di segnalazione a sofferenza. In questi casi, in genere, il direttore di filiale propone trasformare il debito di conto corrente in un mutuo ipotecario, facendosi mettere a garanzia del rientro un immobile che può essere di proprietà dell’azienda, ma anche personale, come ad esempio la casa di abitazione della famiglia.

Si tratta dei c.d. “mutui di ripianamento” o “mutui di ristrutturazione del debito”

Talvolta poi succede che quell’imprenditore, dopo qualche tempo, mesi o anni, non riesca più a pagare le rate di quel mutuo ed ecco che la banca lo attacca, segnalandolo a sofferenza e notificandogli un precetto e poi un pignoramento, mettendo in atto tutte le procedure per far vendere all’asta quell’immobile messo a garanzia.

La principale caratteristica di questi mutui è quella che, anche se apparentemente la banca presta del denaro all’imprenditore, in realtà quei soldi non entrano nelle sue tasche, bensì restano in quelle della banca la quale, con quel mutuo, con una mano consegna il denaro e con l’altra se lo riprende senza che nemmeno per un attimo l’imprenditore ne abbia disponibilità.

Si deve sapere che questi mutui sono tutti insanabilmente nulli ed è possibile sia bloccare la messa all’asta, sia far cancellare l’ipoteca e il pignoramento.

Non solo: su questi mutui non sono dovuti interessi, proprio perché non c’è stata alcuna consegna di denaro; se si sono pagate delle rate si ha diritto alla restituzione integrale, sia del capitale pagato fino a quel momento, sia degli interessi contenuti nelle rate.

Perché il mutuo è nullo in questi casi? Si chiederà qualcuno.

La risposta è semplice.

Il mutuo è un contratto “reale”: significa che il contratto esiste, se esiste la consegna del denaro, intesa come spostamento patrimoniale, da una parte all’altra.

Che cosa vuol dire? Che quando qualcuno dà dei soldi a un altro, il primo resta con meno soldi e il secondo ne avrà di più. Se questo non avviene, non è stato stipulato alcun mutuo anche se si è andati dal notaio, perché il contratto nullo per legge, non può avere effetti.

E che fine fa l’ipoteca?

L’ipoteca è una garanzia accessoria al contratto ed essendo nullo il contratto è nulla anche l’ipoteca, è come se, tagliando alla radice un albero, vi chiedeste che fine fanno i suoi rami quando cade l’albero, cadono anche i rami, ovviamente.

Che cosa si può fare se la banca ha notificato precetto e pignoramento?

E’ semplice, si fa opposizione con un avvocato esperto in questa materia estremamente tecnica.

Come si fa a trovare un avvocato esperto?

Si chiama telefonicamente NCA-NewConceptAdvisory, o si invia una mail, o si manda un messaggio whatsapp. NCA ha quali propri partners legali i migliori esperti avvocati in materia di diritto bancario su tutto il territorio nazionale italiano, i quali operano in tutti i tribunali.