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Dipendente di banca sotto processo

Un dipendente di banca si è appropriato indebitamente di oltre 230.000 euro. Ora è sotto processo dinanzi al Tribunale di Enna.

Oltre 230.000 euro rubati

Enna. Si sarebbe appropriato di denaro sottratto ai conti di ben ventiquattro clienti della banca dove lavorava, appropriandosi indebitamente, in tutto, di oltre 233.000 euro, e avrebbe truffato un’altra persona, convincendolo ad aprire un libretto di deposito vincolato e riuscendo a intascare, secondo la Procura, altri 20.000 euro.

Con queste accuse un dipendente di banca di 52 anni, è sotto processo dinanzi al Tribunale di Enna per truffa e appropriazione indebita. In aula non si sono costituiti parte civile i correntisti, che, secondo quanto emerso in udienza, dinanzi al giudice monocratico Francesco Paolo Pitarresi, presidente della sezione penale del Tribunale, sono stati rimborsati.

È parte civile invece l’istituto di credito, che qui non viene indicato proprio perché persona offesa dei reati eventualmente commessi dal proprio dipendente. Le accuse, sono ancora tutte da dimostrare in aula.

Un raggiro dai danni elevatissimi

Questa vicenda dimostra come i dipendenti di banca siano in grado di attuare dei raggiri molto dannosi verso i clienti. In particolare, qui assistiamo a una truffa di oltre 200.000 euro.

Ricordatevi che gli istituti di credito hanno ormai un loro giro di abitudini truffaldine, da cui le persone devono difendersi.


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