Banche Venete New Concept Advisory

Nessuna condanna per i danni causati dalle banche venete

Secondo il presidente del Veneto, Luca Zaia, la situazione delle banche venete è disastrosa. Tuttavia, non verrà condannato nessuno per i danni che sta subendo l’Italia e gli italiani.

Le dichiarazioni di Zaia

Le opinioni del presidente della regione Veneto, Luca Zaia, sulla questione banche venete è molto severo. Secondo lui il problema principale riguarda il non condannare i colpevoli. “In questo paese oltre alla possibile prescrizione c’è un altro problema: che nessuno viene condannato. Sono 205.000 gli azionisti veneti che hanno perso tutto e io stento a credere che alla fine si troverà un responsabile o saranno acclarate responsabilità”.

Le cifre parlano chiaro, e il presidente è sconcertato. “Sono stati persi 11 miliardi di euro in Veneto, fra Popolare di Vicenza e Veneto Banca e questa cifra è superiore ai danni della prima Guerra mondiale nell’intero Nordest”.

Zaia poi aveva già previsto anche l’intervento dello Stato. “Queste due banche erano una realtà importante del Veneto, però vivono un momento di grossissima difficoltà. Due anni fa scrissi, e qualcuno si era messo a ridere, che era auspicabile l’intervento dello Stato, e che questo intervento statale doveva essere pari a quello della Federal Reserve americana la quale, quando c’è stata la crisi nel 2008 con Lehman Brothers, è entrata nel capitale delle banche Usa ed è poi uscita quando le ha portate in bonis. La verità è che l’Italia arriva sempre ultima”.

Uno spunto di riflessione importante

Queste dichiarazioni di Luca Zaia fanno riflettere. Perché spesso in Italia i reali colpevoli dei danni economici causati alle persone non vengono mai fuori.

Ricordatevi sempre di combattere le ingiustizie. Come ha fatto Giuliano Besson, ex sciatore che ha vinto contro le banche.


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