Tassi Usurari New Concept Advisory

Falso promotore finanziario applicava tassi d’interesse da capogiro

Uomo accusato di applicare tassi usurari salatissimi sui suoi prestiti, oltre che esercitare illegalmente l’attività di promotore finanziario. La Procura di Bologna ha confiscato tutti i suoi beni per i reati commessi.

La grande truffa

Rimini. Un uomo ha esercitato illegalmente l’attività di promotore finanziario, concedendo prestiti a persone, anche se non iscritto all’albo di Bankitalia. Ma non solo. I tassi che il truffatore faceva pagare alle povere vittime erano altissimi: percentuali che oscillavano tra l’85%, fino ad arrivare al 958%. Numeri che mettevano alle strette le persone offese e le mandavano al lastrico.

Ed è proprio così che sono iniziate le indagini, grazie alla segnalazione di una vittima di questi raggiri fuori controllo al Comando Provinciale di Rimini. I finanzieri, così, hanno avviato una grande inchiesta che ha mostrato come l’uomo conduceva una vera e propria attività illecita, derubando persone. Elemento che ha fatto insospettire le Autorità, sono stati i redditi dichiarati dal falso funzionario: cifre molto inferiori rispetto al reale patrimonio posseduto.

Tutti questi elementi hanno portato il Pm a chiedere per l’uomo la misura cautelare agli arresti domiciliari, oltre che un sequestro dei beni posseduti dal presunto criminale. Beni che per un pelo stavano per essere trasferiti di proprietà ad altri conoscenti. A quanto pare, i contatti posseduti dal promotore avevano permesso di ricevere una soffiata sul possibile sequestro in arrivo. Ma la telefonata è stata intercettata e i tempi per il sequestro sono stati accelerati.

Il sequestro dei beni

L’uomo doveva rispondere di usura aggravata e abuso di attività finanziaria, ma è deceduto durante l’inchiesta pendente sul suo conto. Così le accuse di reato sono cadute, ma la Procura ha deciso che comunque era necessario, a causa della gravità dei reati, la confisca dei beni per evitare la continuazione dell’attività criminale da parte di amici e parenti stretti.

Questa la decisione del Pm Ercolani della Corte D’Appello di Bologna, che ha disposto la confisca di dieci terreni ubicati nei comuni di Savignano, del valore complessivo di 7 milioni di euro. Confiscato anche un ristorante a Rimini del valore di 3 milioni di euro.

Ora si sta decidendo come risarcire tutte le persone truffate. Probabilmente si ricorrerà alla vendita di parte delle proprietà confiscate, per ricavare il necessario denaro. Una giusta vittoria per la legge e una sconfitta per i truffatori.

Fate sempre controllare le vostre contabilità

Questa vicenda dimostra come le persone non si preoccupano minimamente di derubare il prossimo. Fate controllare sempre le vostre contabilità, potreste trovarvi a pagare somme elevate non dovute.

Affidatevi a un team specializzato in materia, che saprà esaminare i vostri conti e guidarvi nell’ottenere il rimborso dovuto.

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