Banche Venete Di Maio New Concept Advisory

I veri responsabili della crisi delle banche venete saranno salvati

Il vice presidente della Camera, Luigi di Maio, commenta in maniera molto negativa il comportamento del Governo riguardante la faccenda della ricapitalizzazione delle banche venete.

Le parole forti di Luigi di Maio

Si continua a parlare della vicenda della crisi delle banche venete. Questa volta, sotto osservazione l’operato del Governo nei confronti di chi è stato salvato dalle accuse di illeciti e scelte sbagliate, che hanno portato gli istituti di credito veneti alla crisi. Ne parla Luigi Di Maio, vice presidente della Camera e aspirante primo ministro del Movimento 5 Stelle, con parole molto forti, che mettono in risalto il suo disappunto su ciò che stanno attuando i vertici del nostro Paese nel caos della liquidazione delle banche venete.

Molto probabilmente i vertici responsabili del disastro delle banche venete verranno risparmiati dal governo”. Con questa affermazione mette in rilievo l’indifferenza dello Stato nel condannare i veri responsabili del disastro veneto.

Ricordiamo che, attualmente, sono previsti migliaia licenziamenti in virtù della fusione con Intesa Sanpaolo. Processo che ha portato all’eliminazione dei crediti deteriorati delle due bad bank e all’inglobamento di tutti i correntisti e clienti in Intesa. Mentre accade tutto questo, sulle nostre spalle ora gravano circa 17 miliardi di euro di tasse, soldi che devono pagare i cittadini italiani.

Accuse che potrebbero andare in prescrizione

Attualmente sono sotto processo Gianni Zonin, ex presidente di Banca Popolare di Vicenza, e Vincenzo Consoli, ex ad di Veneto Banca. Ma ormai la questione sta andando per le lunghe e sono passati già tre anni, senza alcuna conclusione del caso. Il timore del vice presidente è quello che i reati di cui sono accusati cadano in prescrizione. Infatti il termine ultimo per formulare decisioni finali è di sette anni.

La condanna per bancarotta per gli ex vertici di Pop Vicenza e Veneto Banca non arriverà mai, spiega Di Maio. Il governo potrebbe varare addirittura un decreto per evitare che i dirigenti finiscano sotto processo per bancarotta.

Invece di aiutare i correntisti e i risparmiatori il governo aiuta le banche e salva i responsabili di questo disastro dalla galera“. In sostanza, secondo Di Maio, il governo non formulerà mai realmente le accuse verso Pop Vicenza e Veneto Banca. Anzi, si arriverà alla formulazione di decreti che salvaguarderanno i dirigenti più importanti delle banche venete. Nel caos di questi salvataggi di coda, infine, i cittadini saranno i meno tutelati e pagheranno i danni maggiori. Uno scenario di certo non felice per l’Italia.

Uno scenario non favorevole

Le parole pronunciate da Di Maio sono forti e riflettono la crisi che sta passando l’Italia. La fusione delle banche venete con Intesa sta portando conseguenze non molto positive.

Se pensate di essere coinvolti nello scandalo delle azioni delle banche venete o avete problemi nei vostri conti, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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