La banca risarcirà gli investitori

La banca risarcirà gli investitori dopo una consulenza sbagliata. Un investimento di 200mila euro che due fratelli di Chioggia avevano operato acquistando nel 2002 dei titoli della Cirio, che di lì a poco avrebbe subìto il crack finanziario. Questa la decisione presa dal Tribunale di Venezia, come racconta il quotidiano La Nuova di Venezia dello scorso 28 settembre. La storia, in realtà è ben più complicata, nel suo svolgimento. Proviamo a riassumerla.

La vicenda

Nel 2002 i due fratelli, rivoltisi alla loro banca, manifestavano l’idea di ritirare 300mila euro per un’operazione immobiliare. In alternativa la proposta dei funzionari dell’istituto di credito, fu quella di contrarre un prestito con la banca per l’operazione immobiliare, lasciando a garanzia i propri soldi nelle casse della banca stessa, che li avrebbe poi investiti in obbligazioni della Cirio. Sembrava un’operazione già fatta, quasi in grado di autofinanziare in un certo senso anche  il prestito.

cirioLa storia è purtroppo di dominio pubblico, il default della Cirio costò ai due una perdita di 200mila euro. Ma oltre al danno si aggiunse poi la beffa: perché la banca non fece sconti ai due, chiedendo loro anche il rientro del prestito che avevano contratto. Una richiesta alla quale i due però si rifiutarono di sottostare, andando in causa con la banca e facendosi difendere dall’avvocato Portento.

La sentenza

Tribunale Venezia
Il Tribunale di Venezia

Il Tribunale di Venezia ha dunque sentenziato a favore dei due fratelli, ritenendo la banca responsabile di una mancata informazione consapevole nei confronti dei clienti, sia per aver agito in conflitto di interessi vendendo dei titoli della Cirio ai due di cui la banca era creditrice. Inoltre, l’ulteriore responsabilità attribuita alla banca è stata quella di aver concluso un’operazione nel proprio interesse, non certo in quello dei clienti che volevano investire nell’immobiliare rischiando il proprio capitale in quell’ambito e non certo in un investimento di titoli o obbligazioni.

Come reagire?

Davanti a proposte di questo genere, richiedere un’ulteriore consulenza è non solo consigliabile, ma raccomandato. Se l’investimento è già avvenuto e quindi il danno è stato subìto, è necessario mantenere i nervi saldi, non farsi sopraffare dall’idea che contro una banca è impossibile vincere. Ma ancora più fondamentale è affidarsi al professionista giusto.

Se volete far valere i vostri diritti, dovete solamente affidarvi ad uno studio legale competente e con esperienza in questo campo. Sarà in grado di valutare la vostra situazione e seguirvi con competenza e professionalità.