Bper New Concept Advisory

Maxi raggiro attuato da un funzionario di Bper

Un dipendente di banca ha accumulato una vera e propria ricchezza raggirando clienti dagli anni ’80. Si parla di 8 milioni di danni.

La vicenda

L’Aquila. Avrebbe accumulato circa 8 milioni di euro un dipendente infedele della Cassa di risparmio della provincia dell’Aquila (oggi Bper) che dagli anni Ottanta avrebbe raggirato i clienti della banca sottraendo ingenti somme dai loro conti. Sull’uomo, un capo cassiere da gennaio scorso in pensione, ora indaga la procura della Repubblica dell’Aquila che ipotizza il reato di truffa. Il nucleo di polizia tributaria avrebbe già sequestrato il computer dell’impiegato e alcuna documentazione in banca.

L’uomo, ascoltato dai magistrati, si sarebbe difeso spiegando che tutto è partito dalla necessità di ripianare uno scoperto di una decina di milioni di lire per l’acquisto di mobili e la ristrutturazione della propria abitazione. L’impossibilità di avere dalla sua stessa banca un prestito, gli avrebbe fatto scattare l’idea della truffa. Avrebbe così fatto sottoscrivere ai clienti degli investimenti ad alto rendimento, fornendo falsi stampati della Carispaq come ricevuta.

Sono una trentina le persone raggirate che hanno documentato la sparizione del denaro dai loro conti corrente.

L’illegalità va punita

Purtroppo i dipendenti di banca sfruttano le poche conoscenze dei propri clienti per attuare delle maxi truffe. In questo caso il raggiro è stato messo in pratica da tantissimi anni, facendo fruttare somme ingenti.

Ricordatevi che bisogna combattere queste illegalità. E che l’unico modo per farlo è affidarsi a dei professionisti, che hanno già vinto contro le banche, garantendo il rimborso ai clienti.


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