Tribunale di Prato condanna MPS
INTERESSI USURARI fin dalla stipula: la Banca è stata condannata dal Tribunale di Prato alla restituzione di tutti gli interessi pagati dal cliente.
Erano passati diversi anni da quando i due coniugi avevano stipulato i due mutui. La coppia aveva pagato regolarmente le rate di rimborso, fino a che, causa la perdita del lavoro di uno dei due, non ci erano più riusciti.
Pignoramento e causa
La banca notifica precetto e pignoramento, a quel punto i due coniugi si rivolgono ad un legale esperto e scoprono che i loro mutui avevano il tasso di mora usurario fin dalla stipula. Si oppongono, quindi, all’esecuzione.
Si scopre, così, in corso di causa, attraverso il consulente tecnico d’ufficio nominato dal Giudice, che, non solo la banca aveva applicato interessi usurari alla stipula, ma anche in corso di causa, in relazione agli interessi effettivamente riscossi.
Il Giudice ha aderito all’insegnamento della Corte di Cassazione nel ritenere che gli interessi di mora devono rispettare il tasso soglia di usura e ha osservato che i suddetti interessi di mora, se calcolati sull’intera rata scaduta, vengono implicitamente maggiorati dagli interessi convenzionali contenuti nella rata non pagata, assumendo così carattere usurario.
E’ stato così che la contabilità è completamente cambiata tra banca e cliente.
Fino al momento in cui avevano ricevuto il precetto, i due coniugi, avevano pagato ben 208 mila euro (tra capitale e interessi quindi) che sono stati tolti dalla somma erogata dalla banca inizialmente con il mutuo e la coppia si è trovata con un debito finale di 45 mila euro.
Così facendo, il cliente ha ottenuto un vantaggio pari a circa Euro 90.000, dato dall’annullamento degli interessi relativi ai mutui, sia con riferimento a quelli pagati alla data della sentenza, sia con riferimento a quelli ancora da pagare.
Non si deve mai pensare che quando la banca notifica un precetto si debba soccombere. Il 90 percento dei mutui contengono clausole nulle che ne cambiano completamente la contabilità.
A chi rivolgersi?
E’ fondamentale, quando si riceve un precetto, rivolgersi immediatamente ad un avvocato notoriamente esperto in materia.
Abbiamo chiesto all’avv. Rosa Chiericati come sia possibile che si scoprano sempre tanti illeciti nei contratti bancari. “Lo rileviamo tutti i giorni” ci risponde il noto legale, “la legislazione italiana è molto rigida e penalizzante per le banche, le quali, tuttavia, non la rispettano quasi mai. Gli istituti di credito ci guadagnano sempre, essendo pochi i soggetti che fanno valere i loro diritti rispetto ai grandi numeri dei contratti bancari”.
Siamo veramente increduli di fronte ad una situazione di illegalità così ampiamente diffusa nel sistema bancario e, tuttavia, la legalità si ristabilisce sempre nei tribunali, ma, attenzione, non è una materia masticabile da tutti.
Si deve partire con il piede giusto subito, le persone devono solo stare attente a non affidarsi al primo che passa”.
Solo Avvocati notoriamente esperti e con un attivo verificabile di cause vinte in molti tribunali diversi.
Redazione NewConceptAdvisory
FONTE: Sentenza Tribunale di Prato n. 767/2015 pubblicata