Funzionari di banca rinviati a giudizio
Da Vigevano, come riporta il quotidiano La Provincia Pavese, un’altra storia di usura bancaria, con i funzionari bancari che sono stati rinviati a giudizio. Un primo caso, per questa provincia, in cui l’inchiesta ha avuto anche delle conseguenze di tipo penale per chi è si è reso protagonista, secondo l’accusa, di usura bancaria. Saranno dunque degli ex bancari della Unicredit a dover rispondere personalmente del reato di usura.
La vicenda
La storia è quella troppo spesso comune che parte da un pignoramento da parte della banca, questa volta nei confronti di un imprenditore di Vigevano, che nel 2013 non era riuscito a coprire i fidi bancari che gli erano stati concessi. Il titolare di questa impresa edile non ce l’aveva fatta perché, secondo quanto sostenuto dall’accusa, sui fidi stessi sarebbero stati applicati dei tassi fuori dai limiti imposti dalla legge, configurando così nei suoi confronti la fattispecie dell’usura bancaria. Non solo: la garanzia richiesta attraverso gli immobili era spoprozionata rispetto alla natura economica dei fidi concessi.
A denunciare la situazione è stato lo stesso titolare dell’azienda, costretto a garantire con il proprio patrimonio immobiliare alcuni fidi. Nel bel mezzo della crisi economica l’attività traccheggia come tante altre di questo settore, faticando ad onorare i propri debiti. Nel 2013 arriva dunque il pignoramento degli immobili di personale proprietà dell’imprenditore edile. L’uomo non si perde d’animo e, facendosi assistere da professionisti competenti, scopre che fra il 2001 e il 2008, vi era stata un’applicazione anomala dei tassi d’interesse sui fidi. Per questo motivo si rivolge al sostituto procuratore di Pavia Ilaria Perinu, che dispone una propria perizia tecnica sulla documentazione fornitagli dal denunciante, scoprendo che l’anomalia sull’applicazione dei tassi era reale, in violazione della Legge 108 del 1996, configurandosi quindi come un caso di usura bancaria.
La decisione dei giudici
La prima decisione dei giudici pavesi è stata dunque quella di rinviare a giudizio i tre ex funzionari bancari, che hanno lavorato nella filiale della cittadina di Vigevano nel periodo compreso fra il 2001 e io 2008. Sono infatti loro a dover rispondere a livello personale e non la banca in quanto tale, di questa azione scorretta nei confronti dell’imprenditore, approfittando del suo stato di bisogno e della loro posizione di forza.
Inoltre il giudice civile, Antonella Attardo, proprio in base alla perizia tecnica disposta dal magistrato Perinu, ha provveduto a sospendere il pignoramento degli immobili, concedendo un ulteriore respiro all’imprenditore.
Fatevi difedere da chi ne è capace
Questa storia insegna, una volta di più, di come possono variare le situazioni debitorie di un’azienda nei confronti di una banca, a seconda che vengano applicati o meno dei tassi d’interesse regolari.
Necessario è dunque documentarsi, consultare chi è competente in materia ed offre una pre-analisi gratuita dei vostri conti. In base a queste risultanze potrete decidere di muovervi legalmente nei confronti della banca che vi sta togliendo in maniera illecita dei soldi.
Affidatevi però a dei professionisti, affidatevi a chi le banche le ha già battute in più occasioni. Solo chi ha comprovata esperienza in materia giuridico-bancaria è in grado di portarvi al risultato che desiderate.