Reati Fiscali Nucera New Concept Advisory

Due società andate in bancarotta per illeciti

Risolto il caso di Andrea Nucera, criminale che ha portato alla bancarotta due società, con il fine di guadagnare denaro. Rinviate a giudizio 27 persone per reati fiscali.

Le persone coinvolte

Savona. Una svolta nel caso Nucera. Un uomo che ha costruito un vero e proprio impero, commettendo numerosi atti criminali. Sono ventisette le persone coinvolte e rinviate a giudizio. Oltre amici e conoscenti di Andrea Nucera, sotto accusa dirigenti della banca Carige, Carisa, Banco d’Alba e Leonardo. L’ipotesi di reato è che tutti hanno contribuito a far dichiarare bancarotta a due società.

Banca Carige avrebbe addirittura concesso due mutui da 5,2 e 2,3 milioni di euro, sapendo “che la Geo era in dissesto”. La Geo è la società fallita che è al centro dell’indagine delle autorità. L’altra azienda nel mirino è la Inpar. I reati messi agli atti sono tutti di natura fiscale, tra cui: bancarotta semplice e fraudolenta e ricorso abusivo di pratiche fiscali illegali. Sequestrato un cantiere a Ceriale, perché aveva in atto contratti e transazioni sospette.

Oltre Andrea Nucera, coinvolti Monica Nucera, Elena Caviglia, Roberto Di Cursi, Monica Vasini, Carlo Casella. Per le banche invece abbiamo di Carige Giovanni Berneschi e Roberto Mumolo, di Carisa Piero Giadresco e Achille Tori, di Banco San Giorgio Matteo Villani, del Banco d’Alba Arturo Arpellino e Piergiorgio Perrone e per Banca Leonardo Paolo Leccardi. Figurano anche commercialisti e periti nella lista dei rinviati. Un vero e proprio sistema che coinvolgeva vari settori professionali, con l’unico scopo di guadagnare denaro non rispettando la legge.

I dati tecnici e i crimini

Secondo le indagini della Procura di Savona, Andrea Nucera, assieme ai suoi complici, avrebbero privato la Geo e poi la Inpar dei propri averi. In questo modo le società “sono state portate al fallimento con dolo per effetto di operazioni dolose non ottemperando agli obblighi tributari”. Le vicende sono successe nel 2011.

Sono tantissimi i beni coinvolti, che venivano smistati senza alcun pagamento. Nove alloggi, undici autorimesse e cinque cantine, un immobile con contratto di leasing alla e quadri e opere d’arte. E questi sono solo alcuni dei beni coinvolti, presentati in Tribunale. Nucera, assieme alla collaborazione di periti e commercialisti, secondo la Procura “non avrebbe impedito la distrazione di beni e risorse della società fallita”.

Un caso finalmente risolto, che ha impegnato le Forze dell’Ordine per anni e che ora ha una conclusione. La sentenza di rinvio è stata fissata per il prossimo 2 ottobre.

La legge è stata rispettata

La risoluzione di questo caso mette la parola fine a un maxi raggiro che ha danneggiato innumerevoli persone. La legge alla fine l’ha avuta vinta e i criminali pagheranno per i loro illeciti.

Ricordatevi che anche le banche adoperano i loro sistemi truffaldini per derubare i loro clienti. Per questo motivo, se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.


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