Usura bancaria su un mutuo.
Un nuovo presunto caso di usura bancaria. La vicenda riguarda un mutuo stipulato nel 2006, che sembra contenere interessi superiori al tasso soglia.
La vicenda
Un cliente 42enne di un istituto bancario di Surbo, ha acceso un mutuo il 18 settembre 2006. L’importo era di 90.000 euro, della durata di 20 anni e con un tasso d’interesse pari al 5,8%. Il pagamento del mutuo sarebbe avvenuto in rate mensili, con gli interessi.
Nel tempo sono state addebitate rate crescenti con voce “oneri, spese e interessi di mora”. In questo modo il tasso di interesse totale è salito all’8,8%, cifra che supera il tasso soglia consentito dalla legge (che al tempo di stipulazione del contratto era pari al 7,9%), configurando il mutuo come contratto con interessi usurari.
Ricordiamo che se il tasso di mora supera la soglia di usura, nessun interesse è dovuto.
I responsabili
Ora si stanno cercando precisamente i responsabili di questo contratto diventato illecito. Il direttore generale della banca sembra essere coinvolto, poiché ha emesso lui stesso nel gennaio 2005 la circolare riguardante la normativa che disciplina l’erogazione di mutui ipotecari. Due impiegati di banca avrebbero deliberato e proposto la pratica di mutuo; il loro vice, invece, ha predisposto concretamente la pratica del mutuo.
I presunti tassi usurari sono emersi grazie a una consulenza disposta dal magistrato e che è contestata dalla difesa.
Bisogna agire contro questi raggiri
Questa vicenda dimostra, ancora una volta, come i casi di usura bancaria siano ormai molto diffusi all’interno degli istituti bancari italiani.
Ricordatevi sempre di difendervi da questi raggiri. L’unico modo per farlo è affidarsi a dei professionisti, che hanno già vinto contro le banche, garantendo il rimborso ai propri clienti.