Appropriazione Indebita New Concept Advisory

Un sacerdote condannato per appropriazione indebita

Un sacerdote di Udine è stato accusato di appropriazione indebita aggravata. Sottratti oltre 700.000 euro destinati ai poveri.

La vicenda

Udine. Una sentenza che sancisce una condanna severa e giusta per un sacerdote. Stiamo parlando di Luigi Fabbro, membro della chiesa accusato di appropriazione indebita aggravata. Un uomo che ha deciso di rubare i fondi destinati ai poveri, per proprio uso personale. Cifre che si aggirano intorno ai 700.000 euro. La pena che dovrà scontare sarà di un anno e otto mesi.

L’indagine è stata avviata a seguito di alcune dichiarazioni di Pirelli Marti, commercialista, indagato per una serie di fallimenti aziendali legati alla sua persona. Marti ha contribuito, assieme a Fabbro, a costruire un vero e proprio impero finanziario, derubando soldi ad altre persone. La procura di Pordenone, guidata da Raffaele Tito, si è occupata di procedere con l’inchiesta.

La vicenda ha origine intorno al 2000, quando arrivarono alle casse dell’Oda i soldi del monsignor Carlo Brianti. Un patrimonio in lire che poi, convertito in euro, era pari a 708.106 euro. A capo del Comitato di garanzia c’era Fabbro. Utilizzando la propria posizione di potere, il presidente del Comitato di Garanzia decise di utilizzare 500.000 euro per erogare un prestito. Successivamente, grazie a un giro truffaldino, riuscì a intascare sia la somma erogata per il prestito che altri 140.000 euro.

La difesa del sacerdote ha provato a dimostrare l’innocenza di Fabbro, affermando come egli “non abbia ricavato alcun arricchimento personale da questi prestiti”, ma la realtà è ben diversa. Così è stata confermata la condanna per il presidente del Comitato di garanzia dell’Oda e per un suo coimputato. In questa maniera i soldi destinati alle povere persone sono al sicuro.

La legge punisce i criminali

Questa vicenda dimostra, ancora una volta, che la legge punisce chi commette crimini. Appropriarsi dei beni altrui è un reato e il sacerdote è stato giustamente punito.

Anche un funzionario di banca di Marsala è stato accusato dello stesso reato. Siate sempre vigili e non permettete a queste persone di rubare i vostri soldi.


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