Euribor: iniziano le cause contro le banche
Al via le cause collettive verso le banche della Sardegna. Accusate di aver manipolato il tasso Euribor tra il 2005 e il 2008.
Somme più elevate del previsto
Sassari. Inizia la corsa verso i risarcimenti per la Sardegna. Perché nell’isola è stata ottenuta la prova schiacciante della grande truffa condannata dall’Antitrust. Stiamo parlando della vicenda Euribor. Un vero e proprio cartello messo in piedi nel 2005 da un gruppo di istituti di credito internazionali, che ha alterato le rate dei mutui bancari facendo lievitare in maniera illegittima gli interessi.
I numeri sono altissimi, molti di più rispetto a quanto ipotizzato nella fase iniziale. Soltanto nell’isola le persone che hanno sborsato soldi in più sono circa 80.000. E il tesoretto che deve rientrare in Sardegna sfiora i 700 milioni di euro. Ora iniziano le cause in tribunale: saranno collettive per evitare di ingolfare la macchina della giustizia e per ottenere risultati in tempi più rapidi.
Una maxi truffa dai danni colossali
Il caso Euribor continua a far parlare di sé. Portando alla luce danni economici molto più elevati rispetto a quelli previsti.
Ricordiamo che il caso Euribor è connesso anche a quello dell’Eonia, che sono in sostanza i derivati legati ai tassi overnight.
