Comuni sommersi dai debiti
Nell’ultimo anno, i debiti contratti dai Comuni sono aumentati drasticamente. Una trappola che si riflette sull’economia del Paese.
Come si è arrivati a questa situazione
I Comuni italiani stanno affrontando un periodo di grande crisi. Questo perché i debiti contratti sono elevatissimi. Ora si rischia che i beni comunali diventino merce da far acquistare alle aziende private. Secondo un’indagine, il valore dei beni dei Comuni ammonta a circa 571 miliardi di euro. Beni che ora potrebbero finire sul mercato, per pareggiare i bilanci in negativo.
Come si è generato questo debito? Basti pensare che nell’ultimo anno, il contributo richiesto ai Comuni è salito da 1,650 miliardi (nel 2009) a 16.655 miliardi (dati Ifel 2016). Un numero totalmente diverso, che riflette lo stato di crisi dell’economia italiana. Anche la spesa per il servizio al debito richiede notevoli risorse. Si parla di circa il 12% dei soldi spesi dai Comuni, con picchi del 25% nelle località medio-piccole. Tutte queste spese ricadono sulla parte più debole della popolazione, che si trova in uno stato maggiore di crisi. Quindi si sta avvicinando sempre di più la necessità di privatizzare i beni comuni.
Ma in tutto questo clima di caos, come mai lo Stato non sta intervenendo? Sarebbe necessario un intervento, come il piano per salvare le banche, che serva a rimettere in piedi l’economia dei Comuni. Ma questo non sta avvenendo. L’unica cosa che ha fatto il Parlamento è stata l’introduzione degli sponsor. Ovvero delle aziende private che possono pagare gli stipendi del personale comunale, in caso non ci sia disponibilità nelle casse per assumere uno staff che si occupi delle faccende cittadine. Una mossa apparentemente positiva, ma che maschera un inizio della privatizzazione del Comune e dei suoi membri.
Un futuro grigio è quello che si sta proiettando all’orizzonte per i Comuni italiani. Si spera in un intervento più solido da parte del Governo, per evitare la privatizzazione.
Dei dati che fanno riflettere
Questi dati fanno riflettere. Infatti ora i Comuni sono pieni di debiti. Tuttavia questa situazione di crisi è dovuta dalla richiesta sempre maggiore di denaro da parte dello Stato.
Ricordiamo che l’Italia sta attualmente affrontando un periodo di forte crisi. Crisi che sta colpendo tutti i cittadini, non solo gli enti comunali.
