Appropriazione indebita New Concept Advisory

Un funzionario dietro le sbarre per appropriazione indebita

Un funzionario di banca di Marsala è stato condannato a sei mesi di reclusione e al pagamento di 300 euro per il reato di appropriazione indebita continua e aggravata.

Lo svolgimento dei fatti

Marsala. Un funzionario di banca viene condannato dal Pubblico Ministero di Marsala per il reato di appropriazione indebita continua e aggravata. Sei mesi di reclusione e 300 euro di multa per il 65enne Giuseppe Milazzo. I fatti risalgono al 2011 e riguardano diverse transazioni che l’impiegato non faceva rientrare nelle contabilità dei clienti, ma bensì nel proprio conto personale. A condannare Milazzo ci ha pensato il pubblico ministero Salvatore Fabrizio Contorno, davanti al giudice monocratico Matteo Torre.

A denunciare il funzionario, assieme alla banca a cui è appartenente, è stato un commerciante, Pietro Genna, di 76 anni. Nella denuncia presentata alla Guardia di finanza della Procura, che ha svolto l’intera indagine e ha confermato i reati del funzionario, Genna ha affermato che in numerosi casi gli effetti cambiari ricevuti in pagamento dai suoi clienti, nonostante l’incasso, venivano accreditati sul suo conto corrente ben oltre i quindici giorni previsti dalla legge.

Giustizia è stata fatta

Questa vicenda dimostra come i funzionari di banca siano sempre pronti a derubare i propri clienti. Ma la legge non fa eccezioni per nessuno e il dirigente è stato condannato a sei mesi di reclusione. Una giusta condanna.

Ricordatevi sempre di tutelarvi dai metodi truffaldini attuati dalle banche. Siate sempre vigili.


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