Atlante potrebbe chiudere a causa delle recenti perdite di denaro
Il fondo Atlante, nato con lo scopo di assistere le banche venete, potrebbe essere costretto a chiudere, a causa della ricapitalizzazione degli istituti e all’annunciata fusione con Intesa.
Cambiamenti radicali in arrivo
Fondo Atlante. Ente nato durante il governo Renzi, nell’aprile 2016, con lo scopo di far fronte alla questione crisi delle banche venete. Fondo nato anche con l’approvazione del Ministero dell’economia, Pier Carlo Padoan, e i vertici delle principali banche e assicurazioni italiane, tra cui le Poste Italiane.
Oggi, dopo tutta la fatica per far nascere Atlante e soltanto a 15 mesi di vita, c’è il rischio reale e concreto che possa chiudere. Dopo il supporto agli istituti e lo stanziamento di 800 milioni verso Atlante 2, tutto sta cambiando. Infatti da pochi giorni è ufficiale la fusione di Veneto Banca e Popolare Vicenza in Intesa. Grazie a questa mossa, il Governo ha deciso di azzerare azioni e obbligazioni subordinate alle banche venete, motivo che ha portato Atlante a subire una perdita notevole di denaro.
Ora si sta decidendo quale sarà il futuro di Atlante. La chiusura del fondo è quasi un certezza, e si sta valutando se tenere in piedi solo Atlante 2. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che Atlante 2 è nato invece con lo scopo di far fronte alla questione crediti deteriorati delle banche italiane. Una piaga che il nostro Paese sta cercando di arginare, ma che continua a essere troppo diffusa.
Incertezza sul futuro. Troppi soldi bruciati
A causa dei cambiamenti radicali che stanno avvenendo all’interno delle banche venete, il fondo Atlante rischia di dover sparire. Investimenti che erano serviti a coprire vecchie perdite degli istituti ora si rivelano dal valore nullo. Un capovolgimento totale.
Se anche tu hai subito danni a causa della politica scellerata delle banche venete, chiamaci: 0375-833181. Saremo in grado di intervenire per tutelare i tuoi diritti.