Fidi banche venete Intesa New Concept Advisory

Imprenditori che hanno fidi presso Intesa e banche venete a rischio

Imprenditori a rischio a causa della recente fusione tra Intesa e le banche venete. Per chi aveva fidi presso entrambe le banche, potrebbero essere richiesti dei rientri immediati.

Intesa potrebbe richiamare i propri clienti

La manovra per attuare la fusione tra Popolare Vicenza e Veneto Banca all’interno di Sanpaolo è in corso. Il Governo sta lavorando senza sosta per cercare di limitare i danni al minimo possibile. Per la questione crediti deteriorati sembra che si sia arrivati a una soluzione, con la creazione di una bad bank per gestirli. Allo stesso modo, alcuni asset bancari sono stati passati direttamente e Sanpaolo, per gestire meglio e salvaguardare il denaro di alcuni risparmiatori. Dopo 5 miliardi di euro spesi e l’aumento del debito pubblico, non tutto è stato risolto. C’è il grosso problema dei fidi in corso, nodo che rischia di creare una forte crisi all’interno delle aziende.

La categoria maggiormente a rischio sono coloro che hanno fidi sia presso una delle due banche venete che presso Intesa Sanpaolo. La previsione è che Intesa convochi uno a uno tutti coloro che hanno questa situazione, per richiedere un rientro immediato di alcune somme di denaro, per evitare un sovraccarico di costi verso la banca. Però questo vorrebbe dire la fine, sopratutto per le piccole e medie aziende, che dipendono al 100% dai soldi forniti dagli istituti di credito. Uno scenario grigio si prospetta all’orizzonte.

Le banche pensano solo ai loro interessi

Aumenti Conti Correnti Intesa Sanpaolo New Concept Advisory
Aumento dei costi dei conti correnti di Intesa Sanpaolo. Rincari fino a 120 euro all’anno

Le banche sicuramente non rinunceranno ai loro soldi per far fronte alla crisi. Tuttavia è da considerare sempre il discorso del progresso e dello status di benessere delle società. Se la banca costringe molte aziende alla chiusura, prima o poi si troverà senza clienti che vogliono i loro soldi. Quindi, a lungo andare, sarebbe una perdita non solo per le aziende che falliscono e quindi per l’economia italiana, ma anche per le banche stesse, che rischiano una riduzione fin troppo drastica della propria clientela. Per questo motivo, si invita alla comprensione e al mantenimento dell’equilibrio economico, pena l’aumento della crisi in Italia.

Cosa si sta facendo per evitare l’inizio di questa nuova tragedia? Si sta cercando di lavorare su due fronti diversi. Da una parte Intesa sta trattando con i nuovi clienti per mettere in salvo i prestiti attualmente classificati ad alto rischio. Dall’altra abbiamo una discussione in corso tra i vertici degli istituti e la Sga, ente che si sta occupando della liquidazione delle banche venete. Argomento chiave è la salvaguardia dei soldi delle aziende e dei risparmiatori, per evitare richiami futuri da Intesa e quindi la perdita di prestiti e della propria attività. Due strade distinte che devono essere percorse con immediatezza, per riportare tutto in ordine.

Non rinunciare ai tuoi soldi, puoi combattere!

Questa situazione mostra come il piano di fusione tra Intesa, Popolare Vicenza e Veneto Banca sia stato fatto in fretta e furia. Molti risparmiatori e lavoratori rischiano di ritrovarsi con le contabilità stravolte all’improvviso.

Ma non bisogna arrendersi, bensì è fondamentale lottare per i propri soldi e diritti. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, chiamateci: 0375-833181. Con l’ausilio di un team di professionisti in materia bancaria, possiamo fronteggiare gli abusi attuati dagli istituti di credito.


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