Crisi bancaria Carim: una questione spinosa
Dopo il salvataggio delle banche venete, ora c’è un nuovo problema: la crisi bancaria Carim. Richiesto a gran voce l’intervento di Padoan.
Probabili perdite in arrivo per lavoratori e risparmiatori
Dopo la risoluzione in atto dei problemi di Mps e degli istituti veneti, ora si è aperta la questione della crisi bancaria Carim.
I problemi delle crisi bancarie sono tutti similari, infatti ora Cassa di risparmio di Cesena, di Rimini e di San Miniato rischiano di far perdere il posto a migliaia di funzionari, oltre che causare uno svuotamento dei conti di centinaia di migliaia di risparmiatori. In pratica, si rischia che tantissime persone oneste si trovino sul lastrico e siano costrette e vivere una vita completamente diversa da quella che hanno attualmente.
Il popolo non ci sta e chiede a gran voce l’intervento del Governo, in particolare del Ministro dell’Economia Padoan. “La Politica faccia fino in fondo la sua parte e il Ministro Padoan utilizzi tutta la forza del suo ruolo”. Si fa riferimento anche a come sono stati tutelati gli altri istituti. “Che si risolva la crisi tutelando pienamente l’occupazione e i risparmiatori così come si è fatto nelle altre crisi bancarie”.
Richiesta una soluzione immediata al problema
I posti a rischio sono davvero tanti. Parliamo di circa 2700 lavoratori. Funzionari di banca che improvvisamente si potrebbero trovare senza lavoro. Ed è vergognoso che persone altamente qualificate si debbano ritrovare senza uno stipendio, magari dopo che hanno costruito un futuro per sé e i propri familiari. Ma non è tutto. Il danno ancora più grande potrebbe essere quello causato ai risparmiatori delle banche colpite. Circa 400.000 persone rischiano di trovare svuotati (interamente o parzialmente) i propri conti correnti. Risparmi di una vita che rischiano di andare in fumo.
Ricordiamo che tutta questa situazione è nata per la crisi di Carim in primis, ma poi per l’acquisizione degli istituti da parte di Credit Agricole. Un acquisizione porta l’annullamento di tutti i crediti deteriorati e, al contempo, la chiusura di molte filiali facente parte dell’istituto che deve essere inglobato. Le conseguenze, ovviamente, non tardano a farsi sentire.
“Che il Governo, durante la prossima assemblea del 10 agosto, faccia qualcosa”. Una richiesta di aiuto forte, ma chissà se i nostri politici faranno veramente qualcosa a riguardo? Speriamo proprio di sì.
Tutelare il proprio patrimonio: è possibile con l’intervento degli esperti
Questa vicenda dimostra come le crisi bancarie mettono in ginocchio molte persone. Tra risparmiatori che rischiano di perdere tutto il loro patrimonio e lavoratori in bilico sul loro futuro professionali, la situazione è grigia.
Bisogna reagire a queste ingiustizie. Affidatevi agli esperti, sapranno tutelare i vostri soldi. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.