Conti Correnti New Concept Advisory

Una nuova trappola nei conti correnti

Con un nuovo decreto, gli addebiti degli interessi passivi nei conti correnti avvengono il primo marzo dell’anno successivo, quindi con periodicità annuale. Solo che ora è necessario autorizzare la banca, altrimenti gli interessi verranno versati automaticamente alla scadenza dell’accredito dei tassi attivi.

Il nuovo decreto

Brutta sorpresa per i correntisti. Soprattutto se la banca non li ha informati a dovere della novità in arrivo sui conti correnti, varata la scorsa estate, in pieno agosto, con un decreto d’urgenza del ministero dell’Economia, senza peraltro darvi troppa importanza. Il decreto 343 del 3 agosto 2016 su “modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività”.

Infatti ora la periodicità di calcolo diventa annuale. Ma mentre l’accredito dei tassi attivi per il cliente è automatico a fine dicembre, d’ora in poi l’addebito degli interessi passivi in conto avviene il primo marzo di ogni anno, soltanto se il correntista autorizza la banca. In caso contrario deve versarli direttamente alla stessa scadenza. La norma si applica agli interessi maturati dal primo ottobre 2016.

Un brutto colpo per chi è ritrovato a dover pagare tanti soldi in un solo colpo.

Bisogna sempre essere informati

Per alcuni decreti non viene data la giusta importanza e vengono diffuse poche informazioni pubbliche a riguardo. Infatti molti correnti rischiano di trovarsi a dover pagare somme in periodi non previsti, solo perché non hanno dato le autorizzazioni necessarie alla banca.

Ricordatevi sempre di informarvi circa la vostra situazione finanziaria. Importante è la vicenda di Giuliano Besson, ex sciatore che ha lottato contro le banche.


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