Una banca che ometteva la liquidazione di somme.
il Tribunale Civile di Agrigento ha annullato un atto di precetto, promosso da Ubi Banca nei confronti di una coppia che da ben 7 anni si rifiutava di pagare i ratei di un mutuo. La motivazione risiedeva nel fatto che la banca non liquidava una seconda somma di denaro, come concordata da contratto. Banca condannata a risarcire i danni causati.
Come è iniziata la vicenda
La vicenda sorge nel 2008, quando una coppia stipulava un mutuo ipotecario per un importo di euro 210.000, la cui liquidazione sarebbe intervenuta in due parti, in relazione allo stato di avanzamento lavori.
In particolare, dopo una prima liquidazione di euro 170.000 la banca, riscontrata l’effettiva esecuzione dei lavori che il mutuatario avrebbe dovuto realizzare, ometteva di liquidare la seconda parte di mutuo.
Tuttavia, nella seconda metà del 2009, in considerazione della mancata liquidazione della seconda parte, il cliente si vedeva costretto, per terminare i lavori di ristrutturazione sul proprio immobile, a stipulare un ulteriore finanziamento, a tassi ben più elevati del contratto di mutuo.
Nel contempo la coppia, considerata la mancata liquidazione delle somme che la banca avrebbe dovuto mutuargli, assumeva la decisione di non pagare più alcuna rata di mutuo. Questo finché non gli fosse stato liquidato il restante, ovvero euro 40.000.
La conclusione dei fatti
Ne sorgeva una netto contrasto tra il mutuatario e la banca stessa. Così nel 2015 la banca decide di notificare un atto di precetto per l’intero residuo del mutuo.
Il mutuatario si oppone chiedendo la sospensione del precetto e la condanna della Banca. Condanna al risarcimento della rimanenza del mutuo nonché ai danni pari a tutti gli interessi e spese sostenute in relazione al secondo contratto di finanziamento stipulato.
Il Tribunale di Agrigento ha accolto le tesi dei difensori, secondo cui l’interruzione dei pagamenti del mutuo era legittima. Infatti essa era dipesa dalle gravi inadempienze imputabili alla Banca mutuante.
Pertanto, il Giudice ha condannato l’istituto bancario a corrispondere la parte mancante del mutuo dovuta. Infine ha condannato a risarcire i danni subiti dai due mutuatari a causa del ricorso al credito.
Una meritata vittoria
Una vittoria schiacciante, che induce a riflettere sulle discutibili condotte tenute dalle Banche. Tuttavia se si combatte si possono ottenere i risultati e averla vinta sulle banche.
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