Bruxelles New Concept Advisory

La Ce si esprime sulle obbligazioni ingannevoli

In caso di vendita fraudolenta di obbligazioni bancarie, un risparmiatore può ottenere rimborso. La conferma arriva direttamente dalla Ce di Bruxelles.

I casi italiani di vendite fraudolente

La Commissione europea ha confermato a Bruxelles che, nel caso di vendita fraudolenta di obbligazioni bancarie, un risparmiatore può ottenere un eventuale rimborso. La presa di posizione giunge mentre si discute di nuovi salvataggi bancari in Italia e l’esecutivo comunitario sta negoziando con il governo italiano e con il Monte dei Paschi di Siena un atteso piano di ristrutturazione che permetta allo Stato di ricapitalizzare l’istituto di credito.

Ciò che abbiamo fatto in passato è assicurarci che i clienti possono essere compensati nei casi di vendita abusiva“, ha spiegato la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager durante una conferenza stampa dedicata a un caso di antitrust nel settore dei produttori di condizionatori per auto. Per la signora Vestager, “in casi di vendita fraudolenta abbiamo trovato modalità per compensare” i clienti “sia attraverso meccanismi arbitrali sia direttamente”.

La commissaria ha spiegato di vedere di buon occhio le compensazioni dei risparmiatori in caso di vendita fraudolenta. Questo “perché è importante avere piena fiducia nel sistema finanziario”. La risposta della signora Vestager è giunta dopo una serie di domande sui casi di due banche regionali italiane, la Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca. Banche che potrebbero presto godere di aiuto pubblico. I dirigenti dei due istituti potrebbero aver venduto obbligazioni bancarie in modo poco trasparente.

Il rimborso può avvenire dopo l’ammissione di truffa

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La commissaria ha notato che il rimborso può avvenire dopo l’ammissione di truffa da parte della stessa banca. Il tema del rimborso è delicato perché le norme europee prevedono che in cambio dell’aiuto pubblico per salvare una banca, azionisti e obbligazionisti subiscano una perdita, salvo l’eventuale rimborso se la vendita del titolo è stata fraudolenta. Il rimborso avviene con denaro privato. In passato vi sono stati rimborsi pubblici, ma solo per i più vulnerabili.

La presa di posizione giunge mentre la Commissione europea sta negoziando con il Tesoro un piano di ristrutturazione di Mps. Anche in questo caso, vi potrebbe essere la possibilità di rimborsare gli obbligazionisti, se la banca ammettesse la vendita truffaldina di titoli particolarmente pericolosi.

Su questo fronte, la signora Vestager ha confermato che la Banca centrale europea ha inviato alla Commissione le spiegazioni necessarie per negoziare un piano tra Roma e Bruxelles. Tra le altre cose, l’istituto monetario deve calcolare l’ammanco di capitale, le perdite subite o quelle probabili, e assicurare la solvibilità della banca.

In dicembre, la Bce ha stimato a 8,8 miliardi di euro l’ammanco di capitale di Mps. Non è chiaro se questa stima sia stata confermata nelle successive discussioni tra Francoforte e Bruxelles. L’istituto monetario è preoccupato di salvaguardare la stabilità finanziaria e la Commissione vuole minimizzare l’uso di denaro pubblico.

La delicata situazione delle banche venete

Questa vicenda dimostra come la situazione bancaria italiana sia molto complessa da risolvere. Infatti sia Popolare Vicenza che Veneto Banca sono in una situazione critica. Tanto da far preoccupare la stessa Commissione Europea.

Ricordiamo che anche il M5S si è pronunciato sull’argomento, chiedendo un rimborso totale per gli obbligazionisti di queste banche.


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