Banche truffaldine sotto la lente di Bankitalia
Tirata d’orecchie da parte di Bankitalia alle banche truffaldine sparse su tutto il territorio nazionale. Il motivo? È presto spiegato: il trucchetto dei mutui e dei tassi, in barba all’euribor. Il parametro, che è oggi il principale riferimento per determinare i costi dei mutui, è sceso sotto zero dallo scorso maggio. Il 95% dei mutui a tasso variabile ha come riferimento l’euribor a 3 mesi. La notizia è dunque delle più liete.
Come funziona il trucco sul tasso variabile
Come dice la parola stessa il tasso varia e il suo abbassamento dovrebbe, di conseguenza far abbassare le rate del mutuo, considerato che il tasso dovrebbe dunque esser inferiore allo spread. Risulta invece che tantissime banche, se non tutte, non abbiano applicato il tasso contrattuale fermandosi con lo spread a zero. Da un anno è così.
Quindi ogni mese tutti mutuatari che hanno un contratto a tasso variabile, senza accorgersene, pagano una cifra che varia dai 20 ai 100 euro in più per ogni rata, a seconda della consistenza di questa. Una questione di proporzioni per i mutuatari; un affare di dimensioni gigantesche per le banche, che hanno centinaia, se non migliaia di mutui erogati.
Restituzione degli interessi
Non solo. Perché l’intervento di Bankitalia mira ad una cosa ancora più importante: intima alle banche di restituire le cifre intascate applicando il ricalcolo degli interessi in base alla nuova quotazione dell’euribor, senza la minima giustificazione davanti all’ormai abusata scusa del sistema informatico colpevole e incapace di calcolare le quotazione con l’euribor in negativo.
Che fare?
La raccomandazione è sempre la stessa: massima attenzione, massima vigilanza. Se si ritiene di esser stati danneggiati, far valere immediatamente le proprie ragioni. Per farlo è però assolutamente necessario affidarsi a chi la materia la conosce, la tratta e, da anni, vince cause contro le banche. Professionisti che sono in grado di consigliarvi la strada migliore per rivalervi sulle banche.