Una vice direttrice ruba i soldi dei propri parenti
Una donna, funzionaria di banca, accusata di aver derubato circa 87.000 euro ai suoi parenti. Ora dovrà scontare un anno di prigione e pagare 500 euro di multa. Una giusta condanna per chi infrange la legge e la fiducia dei suoi familiari.
Una vita fatta di vizi e viaggi, grazie ai soldi rubati
Una storia di truffa e raggiri, attuata da una bancaria. Per cinque anni, si è protratto un lungo inganno che ha permesso alla criminale di condurre una vita fatta di lussi e vizi. Abiti firmati, viaggi in località esotiche, tenore di vita elevato. Tutto con soldi non propri, derubati alla grande. Questo, in breve, ciò che è successo in una storia di famiglia molto triste. Infatti Paola Lasorsa, 51 anni, di origini lombarde e residente a Pozzuolo del Friuli, ha utilizzato i soldi dei propri cugini e parenti in maniera illecita. Dipendente della Banca Popolare di Milano, con il ruolo di vice direttrice, gestiva in tutta tranquillità i soldi dei propri parenti. Massima fiducia, è una di famiglia. Questi i pensieri delle persone truffate, che si sono ritrovati un’amara sorpresa.
Dopo anni, è stato scoperto l’inganno, perché non era stato possibile controllare del denaro depositato, quando necessario. Nel dettaglio, si parla di un bonifico sospetto di 4.000 euro, che figurava come rata di un mutuo pagata, ma in realtà non era mai stato depositato in banca. Da lì è scattata la denuncia. Infatti, mancavano il denaro dato con tanta fiducia a Paola. Uno shock, che ha portato direttamente la questione in Tribunale. Ora il procedimento è sotto l’osservazione della Procura di Udine, il cui pm, Marzia Gaspardis, ha richiesto immediatamente il carcere e una multa per la donna. I reati per cui è accusata sono truffa aggravata dal danno patrimoniale di rilevante entità e abuso di relazioni d’ufficio. Si parla di soldi derubati tra l’ottobre del 2007 e il maggio del 2012. Circa 87.000 euro prelevati. Una vergogna.
La condanna severa per la gravità del reato
Angelica Di Silvestre, giudice che si è occupato direttamente del caso, ha pronunciato una condanna severa, ma giusta. Nonostante abbia dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per quattro dei sette capi d’imputazione, comunque è scattata la condanna. Si è scoperto che le vittime della truffa sono stati, precisamente, la zia, la cugina e addirittura il proprio marito. Per questo motivo, data la gravità della situazione, ora Lasorsa dovrà risarcire interamente i parenti della somma rubata e, in più, scontare la pena di un anno di una reclusione. Inoltre, dovrà pagare interamente le spese legali sostenute dalla difesa e una multa di 500 euro. Niente condizionale per la donna, troppo grave ciò che ha commesso la vice direttrice.
La difesa ha provato a trovare una scappatoia per la dipendente di banca, ma è venuto fuori che anche le documentazione che la donna ha fornito ai propri parenti era falsa, per emulare il deposito dei soldi, nonostante non erano presenti. Non è stato possibile trattare su nulla, tranne per la prescrizione fornita di alcuni capi, scaduti per tempo.
Infine, è stata citata anche la banca presso cui lavora la vice direttrice, perché accusata di non aver vigilato correttamente sull’operato della vice direttrice. Ora dovrà rispondere anch’essa in Tribunale. Nelle prossime settimane, arriveranno i risultati dell’intera indagine. Intanto, giusta punizione per Lasorsa, che dovrà scontare la pena.
Vittoria per la giustizia e la legge, e sconfitta per la persona truffaldina.
Non bisogna mai fidarsi ciecamente dei bancari, neanche se vostri parenti
Questa vicenda dimostra quanto i bancari siano sempre pronti a fare soldi illecitamente. Neanche verso i propri parenti si ha un minimo di riguardo, perché in questo caso una donna ha derubato gli averi dei familiari e del marito. Uno scempio, che è stato punito duramente.
Non fidatevi mai dei funzionari di banca. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181. Sapremo individuare tutti gli illeciti presenti nei vostri contratti e guidarvi verso il giusto rimborso.
