La banca pagherà doppio

Una banca pagherà doppio di quanto richiedeva al cliente. Una storia fatta di rabbia e di ansie ma finita molto bene per la società Emporio dell’Auto.

icona-Banca condannata

La CARIFE, con cui la società aveva il conto corrente fin dal 1999, aveva chiesto il rientro immediato sullo scoperto di conto che, secondo la banca, ammontava a 54 mila euro.
Il correntista, però, è andato da un legale esperto a farsi assistere e si è fatto ricalcolare tutto il conto corrente depurato da anatocismo e addebiti per clausole nulle. Risultato: un bel credito anziché un debito.

La banca non accetta il verdetto

La banca rifiuta qualunque mediazione e notifica un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo subito impugnato.

In marzo 2016, come si apprende da “La nuova Ferrara“, la sentenza del Tribunale di Ferrara: banca condannata a pagare ben 105.000 euro alla società.
Una vittoria schiacciante dell’imprenditore contro la banca che non si è fatto intimorire nemmeno dal decreto ingiuntivo.

Le banche sanno di non aver diritto al saldo apparente del conto, ciononostante, non si fermano, utilizzando in maniera distorta la giustizia per ottenere decreti ingiuntivi, ingiustamente immediatamente esecutivi.

Queste banche disoneste, tuttavia, vengono regolarmente condannate se si riesce a far causa con avvocati che conoscono bene la materia.

L’opinione

chiericatiAbbiamo domandato all’avv. Rosa Chiericati, titolare del noto Studio Legale Chiericati & Partners, come sia possibile che tutto ciò avvenga in uno Stato di Diritto.

“Purtroppo” ci risponde l’avv. Chiericati “le banche utilizzano il loro potere contando sulle logiche dei grandi numeri e sull’impoverimento del cliente di cui sono stati la maggior causa”.

“Le banche sanno che il loro saldo è illegale, tuttavia sanno anche che prima di agire con un decreto ingiuntivo, hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per svuotare completamente le tasche al correntista, nella consapevolezza che poi egli avrà molte difficoltà per reperire le risorse economiche per agire in giudizio in opposizione”.

Che consiglio può dare ai nostri lettori?

“I correntisti devono ribellarsi agli attacchi psicologici del direttore di filiale affidandosi ad un legale esperto prima che sia troppo tardi e, quando è possibile, partire all’attacco per primi.”