Tribunale di Gorizia condanna banca per anatocismo

Anatocismo nei confronti di un’azienda edile e banca condannata al risarcimento del proprio cliente. Arriva da Spilimbergo,in provincia di Pordenonel una vicenda che vede alla fine soccombere la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, obbligata così a pagare al proprio cliente oltre 55mila euro.

La vicenda

L’impresa edile aveva portato in causa la Friulicassa, assorbita poi nella Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia, nel 2005: lamentava infatti un addebito di somme illegittime ai propri conti correnti. Nel dibattimento la parte ricorrente, seguita dall’avvocato Capalozza, aveva infatti dimostrato come sui conti erano stati applicati interessi anatocistici, commissioni sul massimo scoperto trimestrali e interessi ultralegali.

 

Il Tribunale di Gorizia
Il Tribunale di Gorizia

Una tesi accolta dal Tribunale di Gorizia e dal giudice Chiara Campagner, che ha riconosciuto la nullità dell’applicazione degli interessi anatocistici e quella della capitalizzazione trimestrale della commissione sul massimo scoperto. La banca aveva provato a difendersi, chiedendo la prescrizione, ma il giudice ha specificato che, perché si possa verificare la prescrizione, è necessario che passino dieci anni dall’estinzione del conto corrente sul quale è stato applicato l’anatocismo.

La sentenza, che non è impugnabile, rappresenta un altro importante precedente giuridico di cui anche in futuro i giudici stessi dovranno tenere conto. Sono, infatti, sempre più numerose le sentenze a sfavore delle banche che hanno subìto delle cause da parte di clienti vittime di anatocismo. Se queste clausole non sono scritte nel contratto firmato con la banca sono illecite. Il cliente, presentando gli estratti conto relativi al rapporto di conto corrente di cui intende chiedere il ricalcolo, può dimostrare come è accaduto in questo caso l’esistenza dell’applicazione di interessi sugli interessi, ovvero l’anatocismo.

Cambiare la propria sorte

Sì, è possibile cambiare la propria sorte nei rapporti con le banche, senza dover per forza soccombere.

Per farlo sono necessarie due condizioni fondamentali:

  1. Volerlo fortemente ed esser determinati nella battaglia
  2. Affidarsi ai professionisti giusti. Non basta essere avvocati per affrontare questo tipo di cause, è necessario aver sviluppato delle conoscenze specifiche in materia, che consentono di padroneggiarla e di portare a casa risultati importanti. Sconfiggere una banca sul proprio campo non è impresa impossibile, ma è necessario essere muniti degli strumenti adatti.