Anatocismo: banca condannata al rimborso
Ci sono voluti ben 10 anni ad un imprenditore per aver ragione della banca che gli chiedeva di rientrare da un presunto debito di 150mila euro, invece era la banca a praticare anatocismo e altre condotte illecite.
La vicenda
La storia è simile alle tante altre che vi abbiamo raccontato, perché sembrano esser fatte con lo stampino. E, in effetti, con lo stampino è la condotta che viene tenuta dalle banche e dai suoi funzionari.
E allora accade che, anche in questo caso, abbiamo una banca: la Banca di Credito Cooperativo Irpina di Montemiletto che pretende da un suo cliente, un imprenditore, il rientro immediato di 150mila euro. Una cifra derivante da interessi passivi e debiti vari, che l’impresa avrebbe accumulato nel tempo con la banca. Istituto bancario che, a sua volta, è posto in amministrazione straordinaria dal Governo per gravi irregolarità.
L’imprenditore non ci sta e si fa seguire legalmente dall’avvocato Gimiliano, che porta in causa la banca davanti al Tribunale di Avellino.
La sentenza
Ci vogliono dieci anni per avere una sentenza; i tempi della giustizia, è noto a tutti, sono molto lunghi. Il giudice dopo aver disposto una perizia, verifica che c’è qualcosa che non funziona nei rapporti fra impresa e banca.
Risulta infatti che, non solo l’imprenditore non deve quei soldi alla Bcc Irpina, ma anzi è in credito con essa di ben 46mila Euro. Una differenza di quasi 210mila euro fra la richiesta della banca e i soldi che invece sono dovuti all’imprenditore
Diventa quindi inevitabile la condanna nei confronti della banca, ritenuta responsabile di anatocismo sullo scoperto bancario e per usura sui tassi d’interessi di un mutuo. La situazione si è quindi ribaltata con la banca costretta a rimborsare l’imprenditore nel giro di una settimana.
Fate valere i vostri diritti
Non fatevi spaventare dal presunto potere delle banche, perché davanti al giudice sono uguali a voi. Ribellatevi a queste richieste e intimazioni, se siete sicuri che queste sono immotivate.
Come fare? Innanzitutto provate a scoprire se i rapporti con la vostra banca sono impostati sui giusti binari. Per questo esiste la possibilità di una pre-analisi gratuita dei vostri conti.
Poi scegliete dei professionisti esperti, in grado di farvi ottenere il risultato voluto, perché capaci di trattare una materia così ostica e spinosa. Professionisti che possono già vantare dei risultati e delle vittorie in cause contro le banche.
Fonte: Il Ciriaco