Ristorante denuncia Unicredit per usura bancaria
Torniamo a parlare dell’inchiesta della Procura di Torino su Unicredit, relativa ad usura bancaria, anatocismo ed estorsione. Si tratta di quell’inchiesta che vedeva coinvolto, come parte lesa, anche il campione di sci Giuliano Besson, di cui abbiamo già parlato e che vede fra i sei indagati gli ex amministratori delegati dell’istituto di credito, Alessandro Profumo e Piergiorgio Peluso. Questa volta sono i titolari del ristorante “La Smarrita” di via Cesare Battisti, a Torino, ad aver presentato denuncia.
La vicenda
Le due società che hanno la proprietà del ristorante hanno infatti denunciato quelli che non hanno esitato a definire: “consistentissimi danni da usura bancaria, nonostante i quali riescono ancora ad andare avanti dando lavoro a oltre 50 famiglie”. I titolari delle due società hanno intentato due cause: una penale, quella citta nelle righe qui sopra, ma anche una causa civile, che verrà dibattuta in questi giorni.
Per la società GD a “ballare” sono circa 700mila euro: 500mila rappresentano il presunto debito del ristorante con la banca e al quale l’istituto di credito stesso ha rinunciato; 200mila sono quelli che una delle due società deve ottenere in restituzione relativamente a interessi e voci di spesa non dovuti e pagati in questi anni. Di mezzo anche una segnalazione alla Centrale dei Rischi operata dalla banca nei confronti dei ristoratori, che li mette in difficoltà in tutta una serie di rapporti instaurati con altre banche. Per la società Nodotto pende un’altra causa civile per importi non dovuti all’Unicredit per circa 100mila euro.
I problemi con Unicredit delle due società nascono dalla fusione del 2008 fra Unicredit e Banca di Roma: si assiste infatti, da allora, ad una crescita esponenziale dei tassi d’interesse, che portano un’impresa che funziona bene ad avere dei bilanci in rosso.
Affidarsi agli esperti
Non sappiamo ancora come andranno a finire le varie vicende giudiziarie, sia in campo penale che in quello civile. Quello che sappiamo è che una serie di imprenditori in Piemonte sembra essersi ribellata al “sistema Unicredit”.
Ribellarsi è un bene, certo. Ma per avere maggiori possibilità di una vittoria anche contro un colosso come Unicredit, che già in passato è stato condannato a risarcire i clienti, è necessario affidarsi a chi è esperto in materia. Per sfidare le banche è necessario farlo con le giuste armi, uno studio legale in grado di vincere le banche.
Fonte: La Stampa