Tantissimi esuberi per Ubi Banca
Ubi Banca, a seguito dell’acquisto di Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti, decide di eseguire notevoli tagli di personale, uniti alla chiusura di molte filiali.
La motivazione dietro questi licenziamenti
Ubi Banca, dopo l’acquisizione di Banca Etruria, Carichieti e Banca Marche, ha deciso che fosse necessario un taglio di personale per far quadrare i bilanci. Si parla di tantissimi esuberi, che costringeranno molte persone a stare senza lavoro. Per ora è stato stimato una riduzione di circa un terzo del personale. Parliamo di 1.569 esuberi, che equivale a un negativo del 32% rispetto all’anno 2016. Anche molte filiali verranno chiuse di conseguenza. Si parla di 140 postazioni. Tutto questo è stato stilato nel piano industriale di Ubi Banca e servirà a ottimizzare tutte le spese amministrative presenti.
Victor Messiah, consigliere delegato di Ubi Banca, definisce questi tagli come “inevitabili”. Questo perché le banche acquisite “giungono da un contesto di grande crisi, di grande difficoltà, che implica inevitabilmente delle azioni cosiddette di “turnaround”. Azioni che vanno a incidere sulla struttura dei costi e sulla qualità del credito”. Messiah parla anche delle motivazioni di questi tagli. “Ci saranno delle uscite di personale inevitabili e allo stesso tempo, però, la pulizia che è stata fatta sulla situazione del credito non performante migliorerà nettamente il costo del rischio”. L’obiettivo dell’acquisizione è di arrivare a oltre 100 milioni di utili apportati dal gruppo delle tre banche, dopo gli opportuni tagli.”
Insomma, Ubi Banca è intenzionata a tratte il maggior profitto da questa maxi-acquisizione, anche a costo di licenziare tantissime persone o chiudere innumerevoli filiali. Una linea di pensiero comprensibile, ma che aumenterà ancora di più la disoccupazione presente in Italia.
Un percorso che aumenta la disoccupazione
Il nuovo piano di Ubi Banca è utile all’azienda per permettere un notevole incremento dei propri guadagni. Tuttavia non viene considerato che l’attuazione di questa strategia porterà un maggior numero di persone a rimanere sempre un lavoro.
L’Italia invece avrebbe bisogno di un numero maggiore di persone occupati in lavori di vario tempo. Così le persone potrebbero pagare i loro debiti e non sarebbero costrette a vivere in condizioni sempre più difficili.