Basilicata soffocata dalla crisi
La regione Basilicata colpita da enormi sofferenze economiche. Molti debiti e rate da pagare alle banche soffocano le mensilità di tantissime persone.
La difficoltà nell’arrivare a fine mese
La crisi economica continua a portare conseguenze negative in Italia. Questa volta parliamo della Basilicata, regione colpita da moltissimi problemi di stampo finanziario. La situazione media del cittadino è quella di avere gran parte dello stipendio (se non l’intera somma che percepisce ogni mese) impegnata nel pagare debiti o rate verso banche e società finanziarie. Una vera e propria morsa che non permette di vivere dignitosamente. Ma oltre alla fatica di non vedere, dopo giornate e giornate di lavoro, il proprio denaro, si aggiunge anche l’aggressività delle aziende finanziarie.
Hai avuto degli imprevisti e ritardi di qualche giorno i pagamenti? Allora la banca ti starà addosso, senza permetterti di respirare. Le società finanziarie iniziano a chiamare a tutte le ore del giorno, disturbando l’intera giornata delle povere vittime colpite dai debiti. E disturbano anche la resa lavorativa delle persone. “Datemi una mano, non riesco ad andare avanti. Il mio stipendio è completamente impegnato con banche e finanziarie“. Queste le parole di un cittadino colpito da questa situazione grigia. Frasi che fanno soffrire e, al contempo, riflettere. L’Italia potrà mai rimettersi in piedi se si continua a vivere in questa maniera? La risposta, ovviamente, è no.
I dati tecnici
La Basilicata si configura come il luogo con più alto numero di sofferenze bancarie, con un indice pari al 19,9% dei crediti concessi rispetto alle altre regioni italiane. Anche a livello provinciale detiene un record negativo. Matera, infatti, è la terza provincia italiana con il più alto numero di sofferenze, seguita da Potenza, con valori, rispettivamente, pari al 23,1% e 18,1% di crediti sofferenti.
Dalle indagini svolte, la crisi colpisce praticamente tutti. Dal privato cittadino al libero professionista, per passare anche alle imprese di piccolo e grande calibro. Nessuno è escluso da questa situazione estrema. Diretta conseguenza delle continue rate è anche un sovraindebitamento generale, perché spesso non si riescono a pagare tutte le imposte alla loro scadenza, generando, appunto, debito regionale.
Quale può essere una possibile soluzione a questo scenario da incubo? Prima di tutto, è necessario che le banche e le società finanziarie facciano un passo indietro, e permettano di far riprendere il cittadino. Questa sarebbe una mossa che gioverebbe anche alle aziende. Minore crisi vuol dire maggior possibilità di pagare tutti gli interessi mese dopo mese, senza ritardi e quindi senza generazione di debito. Altri metodi non sono possibili, al momento, perché la situazione è troppo critica.
Bisogna dare spazio al cambiamento
Questo scenario indica come l’Italia sia sotto lo scacco della crisi. Cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese, imprese che falliscono e debito pubblico sempre in aumento.
La causa di tutto questo, secondo Bankitalia, è il nostro sistema bancario, che dovrebbe funzionare in maniera totalmente diversa.
Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.