Euribor: una storia che continua
Aumenta il numero di cittadini beffati dal caso Euribor in Sardegna. Arriva a 80.000 il numero stimato delle vittime del raggiro economico.
Aumenta il numero di cittadini raggirati
Sono più di 80.000 i cittadini della Sardegna che sono stati beffati dalle banche con il “tasso variabile taroccato” – il famoso Euribor – e che hanno dovuto versare (in forma d’interessi) importi “gonfiati” per restituire il mutuo a tasso variabile preso tra gli anni 2005 e 2009. Nel complesso la Sardegna ha rimborsato 700 milioni di euro in più, soldi non dovuti in parole povere, che le banche si sono mangiati. E fortunatamente la Sardegna sarà una delle prime regioni in cui sarà già possibile i risarcimenti.
Nell’isola è saltata fuori la prova fondamentale che poi ha fatto partire le indagini dell’Antitrust che alla fine hanno svelato la grande truffa. Le banche coinvolte sono tante anche se, principalmente, si parla del gruppo Barclays e del gruppo Deutsche Bank. In totale gli istituti di credito coinvolti sono una quarantina.
Secondo l’accusa “tutte le banche sanzionate manipolarono illecitamente l’indice Euribor, facendo lievitare in maniera esponenziale il tasso d’interesse applicato sulle rate dei mutui“. Ad oggi non è ancora possibile stabilire con certezza l’importo esatto che ogni singolo cittadino debba riprendersi dalle banche. Questo perché la cifra lievitata varia chiaramente in base al tipo di mutuo che era stato stipulato all’origine. C’è chi ha perso infatti anche più di 30.000 euro in una sola botta per colpa del tasso variabile.
La chiave è informarsi e far valere i propri diritti
Continuano ad aumentare il numero di persone truffate dal caso Euribor. Purtroppo l’unica maniera per evitare questi spiacevoli episodi è controllare costantemente la vostra situazione finanziaria.
Per farlo, è necessario chiedere l’aiuto di esperti in materia, che hanno già vinto contro le banche.