Atlante vuole aiutare Monte dei Paschi
Mps arriverà forse alla conclusione della sua odissea per procedere alla tanto agognata ricapitalizzazione. Un accordo last minute con Atlante sembra aver aperto la porta alla scrittura del piano finale, che dovrà essere mostrato all’Ue per avere l’autorizzazione a ricevere l’aiuto di Stato.
Un accordo fondamentale
Salvataggio Monte dei Paschi di Siena. Una vicenda che ha avuto mille sfaccettature e che ha messo in risalto tutte le scelte sbagliate, compiute negli anni, dal colosso bancario di Siena. Ora si sta puntando a una ricapitalizzazione dell’istituto, tramite l’aiuto di fondi dello Stato. Poche ore fa è emerso un nuovo dettaglio che potrebbe portare al capitolo finale della storia e quindi al famoso ok della Bce per procedere.
Un accordo tra Mps e Atlante 2. Sembra che Atlante, dopo la decisione di Intesa di intervenire nel risanamento degli istituti veneti, abbia delle somme da utilizzare, poiché non è più necessario il suo intervento. Così è scattato un incontro tra i vertici delle due società, che ha portato alla decisione, per Atlante, di acquistare diversi crediti deteriorati di Mps. Si parla di 1,8 miliardi di euro, che andrebbero a sfoltire gran parte dei crediti deteriorati che la banca deve vendere. Attualmente Mps deve vendere circa 26 miliardi lordi di Npl, ma ha deciso che la loro cessione avverrà a circa il 21% del loro valore, per cui si parla di poco più di 5 miliardi da spendere. I crediti acquistati da Atlante saranno principalmente obbligazioni junior e mezzanine. Quelle senior invece saranno affidate alle garanzie pubbliche (Gacs).
Il risanamento è ormai vicino
Con il supporto di Atlante, Mps è pronta per presentare il piano industriale finale per la rimessa in piedi della banca. A breve ci sarà una riunione dei vertici di Mps in merito, in cui verrà scritto nel dettaglio tutta la strategia di ricapitalizzazione e verrà mandata alla Commissione Europea. Ricordiamo infatti che sarà necessario l’ok dell’Ue per procedere con l’erogazione dei fondi dello Stato.
Cosa succederà se tutto si concluderà come previsto? Mps uscirà dallo stato di bad bank, i crediti deteriorati saranno annullati. Lo Stato diventerà azionista per il 70% dell’azienda, con un investimento di 6 miliardi di euro. Tutto questo potrebbe avvenire proprio grazie all’accordo finale stipulato con Atlante. Per cui, impatto decisivo per questi ultimi incontri e accordi avuti con Monte dei Paschi. Non ci resta che attendere le prossime settimane per verificare se ci sarà una reale evoluzione di questo processo.
Buone prospettive per il futuro. Ma occhio sempre ai vostri conti
L’accordo proposto da Atlante pone il tassello finale nel piano di ricapitalizzazione di Mps. La banca è pronta a presentare la sua proposta completa alla Bce. Se tutto andrà bene, l’Ue darà il via libera al salvataggio dell’istituto.
Tuttavia, bisogna ricordare che le banche ultimamente stanno utilizzando metodi sempre più truffaldini per derubare denaro ai propri clienti. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.