Una condanna per aver raggirato un cliente
Ex direttore di una filiale di Monte dei Paschi di Siena a Potenza è stato condannato dal Tribunale per aver applicato interessi usurari sulle contabilità di un cliente.
Usura bancaria a Potenza
Potenza. Un nuovo caso che coinvolge Monte dei Paschi di Siena. Questa volta i fatti si sono svolti a Potenza, dove un ex direttore di filiale è stato coinvolto in una maxi inchiesta. Il reato di cui è stato accusato, assieme ad altri quattro imputati, è quello di usura bancaria. Nello specifico, si parla di alterazione dei tassi soglia previsti dalla legge, con l’intento di intascare denaro illecitamente. Ricordiamo che la pratica dell’usura bancaria è molto diffusa in Italia, tanto che in Europa le banche italiane vengono considerate una minaccia senza fine.
Il conto corrente oggetto dell’accusa era un contratto stipulato nel 1999 da Michele Satriani, titolare di un’azienda di telecomunicazioni. In circa sette anni, fino al 2006, sono stati applicati tassi usurari pari al 22%. Ma l’elemento che ha fatto indignare maggiormente le Autorità sono stati gli interessi richiesti nell’ultimo anno: un valore salito fino al 47%. Ecco alcune affermazioni dell’accusa: “gli imputati concedevano erogazioni e agevolazioni sul conto corrente ordinario per le quali Satriani era indotto e costretto a corrispondere all’istituto di credito interessi usurari pari al 22,07 per cento annuale, quindi superiore al tasso riconosciuto dal ministero del Tesoro fissato nel periodo di interesse nella misura del 14,73 per cento”.
Purtroppo, le vittime sono sempre i clienti degli istituti di credito. Risparmiatori che hanno faticato per guadagnare soldi e che si sono affidati alle banche per preservare il loro patrimonio. Ma i funzionari di banca spesso si mostrano insensibili ed egoisti nei confronti della gente, e l’unico obiettivo che hanno nella loro testa è quello di appropriarsi di quanto più denaro possibile. Ovviamente uno scenario del genere è anche il riflesso dell’attuale situazione italiana. “Una crisi generata principalmente dal nostro sistema bancario” (parole di Bankitalia).
La tenacia del titolare d’azienda
Dopo un’attenta analisi, il giudice che si è occupato del caso è arrivato alla decisione finale. Ovvero di condannare Giancarlo Russo, uno degli ex direttori di filiale presi di mira dalle Autorità, e assolvere gli altri imputati. Ora Russo dovrà pagare 5.000 euro di multa più subire la condanna a due anni di reclusione. I nomi delle altre persone coinvolte sono Ignazio D’Addabbo, Carlo Desiderio, Luciano Apicella e Antonio Mazzucca. Per loro è stata estinta completamente l’accusa e il reato. Infatti sembra che la mente e l’artefice di usura bancaria sia stato solo Russo.
Una storia spinosa, che ha coinvolto un titolare di una società. Le contabilità prese in esame sono state un conto corrente e tre anticipi di fatture. Per tutti gli elementi coinvolti, è stata applicata usura bancaria. Quindi anche le stesse fatture sono state gonfiate con tassi fuori di testa. Una mossa furba, che ha messo alle strette Satriani. Fortunatamente, l’imprenditore ha agito prontamente contro questo sopruso. Si è affidato a un team di professionisti e ha combattuto contro Monte dei Paschi.
Il presidente della fondazione Antisusura ”Interesse Uomo”, Don Cozzi, commenta l’accaduto, visibilmente deluso. “Apprendiamo con amarezza e non con soddisfazione della condanna per usura dell’ex direttore della Filiale Potentina del Monte dei Paschi di Siena. Perché ancora una volta ci tocca considerare che, al di là del reato accertato in questo singolo caso, abbiamo a che fare con un sistema bancario che non solo in questo momento storico non sta facendo nulla per aiutare le persone e tante imprese ad uscire dalla crisi, ma anzi, talvolta ne approfitta e si getta come avvoltoio sulla fatica della gente”.
Una scenario che mostra quanto le banche non siano dalla parte del cittadino, ma bensì pensino solo a sé stesse.
Se si combatte, la vittoria è assicurata!
Questa vicenda dimostra come i bancari vogliono, a tutti i costi, guadagnare denaro extra truffando i clienti. Ma non bisogna darla vinta alle banche! Ricordati che puoi riavere i tuoi soldi, se aiutato da professionisti del settore.
Non esitare a chiamarci se pensi ci siano irregolarità nei tuoi conti: 0375-833181.