Una truffa sui mutui
Barclays condannata a pagare 85.000 euro ad un cliente che aveva sottoscritto mutui in Franchi Svizzeri, ignaro dei meccanismi necessari per il cambio da Euro a Franco Svizzero.
L’ordinanza contro Barclays
Roma. È datata 27 dicembre 2016 la prima sentenza in Italia che condanna il colosso inglese Barclays a pagare oltre 85.000 euro a un ex cliente che aveva sottoscritto dei mutui in Franchi Svizzeri. Mutui che hanno gettato sul lastrico migliaia di famiglie italiane. Persone ignare dei meccanismi complicati e delicati che regolano i tassi di cambio Euro-Franco svizzero.
A causa della poca chiarezza dei contratti e, soprattutto, sulla fiducia che i clienti hanno avuto nei consulenti che hanno venduto il prodotto per vantaggioso, Barclays ha costruito un disegno di guadagno. Progetto che prevedeva un rafforzamento della moneta svizzera. Una trappola di cui il consumatore si rende conto quando, si trova a dover estinguere o surrogare il finanziamento.
L’importanza di questa sentenza
Tornando alla sentenza, i ricorrenti nel 2008 avevano sottoscritto un mutuo di 240.000 euro. Nel 2013 decidono di estinguerlo accendendone un altro tramite surroga con Banca Fideuram. Nel conteggio estintivo si sono ritrovati a dover pagare non solo il capitale residuo di quasi 220.000 euro ma anche 75.800 euro a titolo di conguaglio cambio.
I clienti, pur versando le somme dovute, hanno deciso di avviare un procedimento presso l’Arbitro bancario e finanziario. Ente che si occupa in via stragiudiziale di contenziosi bancari, che ha dato loro ragione considerano nullo l’articolo 7 del contratto, che afferma: “sui cui criteri di calcolo si fondava la richiesta della Barclays di 78.417,43 euro a titolo di rivalutazione del capitale”.mutuo
Il giudice ha definito come forzata e poco chiara la modalità di calcolo e richiesta di rivalutazione del capitale. Inoltre ha bollato come equivoci i diritti e gli obblighi negoziali. Una mancanza di trasparenza e chiarezza che ha prodotto “un significativo squilibrio ai danni del consumatore”.
Infine il giudice ha dichiarato nullo l’art. 7, condannando l’istituto, in virtù dell’art. 702 ter. del Codice di procedura civile, a pagare ai ricorrenti 78.717,43 euro, a cui si aggiungono 7.000 euro per responsabilità aggravata, 390 euro per le spese di lite e 13.000 euro per compensi professionali, spese generali e Iva.
“Questa ordinanza è molto importante per noi perché il giudice ha fatto propria la decisione dell’Abf di considerare nullo l’articolo 7 su cui si fonda il mutuo in Franchi Svizzeri” spiega Franca Berno, presidente di Tuconfin, l’associazione che si batte per portare avanti le ragioni delle vittime di questo tipo di finanziamenti.
Un importante passo avanti
Questa sentenza è molto importante perché apre la strada a risarcimenti futuri per tutti quei clienti che hanno firmato contratti di mutuo in Franchi Svizzeri, senza sapere i costi di cambio.
Ricordiamo che Barclays è coinvolta anche nella vicenda Euribor. Caso in cui sono stati manipolati gli interessi sui tassi dei mutui negli anni scorsi.