Un arresto per truffa aggravata
Un banchiere della filiale di Napoli di Monte dei Paschi di Siena è stato condannato con l’accusa di aver rubato circa 23 milioni di euro. Una storia in cui si parlerà anche di gioco d’azzardo, pratica che ha distrutto mentalmente il funzionario.
La triste storia di Corradi Remigio, funzionario corrotto dal gioco d’azzardo
Napoli. Un funzionario di banca arrestato dalla Polizia Penitenziaria di Napoli. L’accusa è di truffa aggravata, associazione a delinquere e coinvolgimento in attività criminali. Questa è la storia di Corradi Remigio, ex dipendente della filiale napoletana di Monte di Paschi. Secondo le Autorità, l’uomo, assieme ad altri 4 colleghi, avrebbe sottratto circa 23 milioni di euro alla propria banca. Somme altissime e un furto senza precedenti, dovuto alle pratiche legate al gioco d’azzardo, praticate dalla banda di deliquenti.
La vicenda ha inizio nel 2013, quando la Polizia inizia a individuare le prime truffe commesse da Corradi e dai suoi colleghi. Il bancario, preso alla sprovvista, decise di andare di sua spontanea volontà presso la centrale di Polizia di Napoli e confessare che era dentro un giro malavitoso, legato al gioco d’azzardo. Infatti, era costretto a versare circa 100.000 euro al giorno, per far fronte a delle scommesse sportive e partecipare alla circolazione di denaro sporco. Il Pm Salvatore Scalera ascoltò l’intera vicenda e decise di non arrestare subito l’uomo, bensì di utilizzare la sua posizione e le sue informazioni per poter arrivare all’arresto di altri criminali.
Corradi, però, non si ferma e decide di continuare nell’eseguire le sue attività illegali. Così, pochi giorni, è arrivata la decisione di porre in carcere Remigio e i suoi complici, perché avevano causato troppi danni. Ad oggi, i soldi sottratti all’istituto sono pari a 23 milioni di euro. Una truffa colossale, legata al vizio del gioco. Corradi si occupava, in baca, di provvedere alle spese correnti: peccato che gonfiava continuamente le spese generali, per poter intascare un sacco di soldi. La faceva franca ogni volta perché venivano aiutato da altre 4 persone. Infine, l’accusa maggiore è ricaduta su Corradi. Perché, anche se richiedeva la collaborazione di altri delinquenti, solo lui intascava somme ingenti di denaro. Quindi, lasciava poco o nulla ai suoi collaboratori.
Custodite sempre il vostro patrimonio. Evitare le truffe è possibile
Questa triste storia dimostra come i banchieri vengano corrotti facilmente dai vizi presenti nella nostra società. Il problema, però, è che usano soldi non propri in maniera illecita, danneggiando istituto e clienti della banca.
Per questo motivo, è necessario essere sempre pronti a salvaguardare il proprio patrimonio. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181.