Anatocismo e usura, banche condannate
Dalle pagine del Resto del Carlino, apprendiamo della condanna di quattro banche per anatocismo e usura bancaria. La storia di quattro clienti che ottengono giustizia in due diverse città della penisola.
Le storie
A Macerata il giudice Pietro Merletti ha condannato Unicredit Banca (ex Banca di Roma), a rifondere di 130mila euro calzaturificio di Montecorsaro. Interessi illegittimi, usurari e legali, richiesti dalla banca che ha superato i tassi soglia antiusura. A questi vanno aggiunte l’indebita applicazione del massimo scoperto e l’indebita applicazione di spese mai preventivamente approvate dal correntista.
E sempre la Procura della Repubblica di Macerata ha concesso la sospensione di scadenza degli atti esecutivi (secondo quanto previsto dalla legge numero 44/99) a un agente assicurativo di Tolentino, vittima di concessioni creditizie con un mutuo di 2.800.000 euro, con decreto del 28 gennaio 2013. L’uomo ha portato in giudizio la Unipol banca; i magistrati ha riconoscendo gli estremi dell’usura bancaria hanno fornito all’agente la protezione da ogni atto esecutivo per 300 giorni. Intanto le indagini vanno avanti e la Unipol banca rischia di essere incriminata per prestiti e mutui usurari.
Ad Ancona, invece, il Tribunale della sezione di Jesi ha colpito Unicredit Banca (ex Bipop Carire), che dovrà restituire a un imprenditore del settore abbigliamento di Civitanova una somma di quasi 50mila euro, a cui si aggiungeranno gli interessi legali e le spese di lite. Anche in questo caso si tratta di interessi anatocistici e ultralegali.
Un’ultima condanna è stata inflitta alla Unicredit corporate banking spa dal tribunale di Ancona (sentenza numero 42/2013). La Banca restituirà a un’impresa del territorio 60mila Euro oltre agli interessi, sempre per anatocismo e usura bancaria.
Fate valere i vostri diritti
Sono sempre più numerose le sentenze di questo genere. Pronunciamenti dei giudici che danno ragione ai clienti e non alle banche che, a quanto pare, non sono intoccabili davanti alla legge.
Ma per ottenere giustizia è necessario farsi seguire da professionisti esperti, capaci di scovare fra i cavilli dei contratti l’usura e l’anatocismo ma, soprattutto, capaci di dimostrarlo davanti al giudice.
Fonte: Il Resto del Carlino