Una riforma rifiutata.
Bocciata la riforma per trasformare le banche popolari in Spa. La motivazione è di difendere questi istituti dalla finanza internazionale. Un duro colpo per il ministro dell’economia Padoan.
Difendere le proprie banche dalle minacce estere
Il Consiglio di Stato ha sospeso in via cautelare la circolare della Banca d’Italia che contiene le misure attuative per la trasformazione delle banche popolari in Spa. La riforma per gli istituti bancari è stata varata dal governo nel 2015. Il Consiglio di Stato ha anche rinviato a una prossima camera di consiglio la trattazione nel merito della questione, dopo che la Corte costituzionale si sarà pronunciata sulla legittimità della riforma stessa. Una tegola per il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e per Matteo Renzi.
La finalità della riforma di Renzi era quella di svendere il risparmio dei territori alle persone di potere della finanza internazionale e ai fondi esteri. Tutti in sintonia con i diktat di JPMorgan e delle banche d’affari. Il rifiuto di questa riforma, quindi, vuole tutelare l’Italia dalle minacce delle banche estere che vogliono i nostri istituti al loro completo servizio.
Brunetta infine commenta su Twitter: “Il Consiglio di Stato boccia la riforma delle popolari di Matteo Renzi. Dopo la Consulta con Marianna Madia altra tranvata per il governo”
La situazione delle banche italiane diventa sempre più preoccupante
Col passare del tempo, assistiamo a una situazione sempre più tesa della gesione delle banche italiane. Tra condotte non sempre chiare e minacce sempre più incombenti da parte delle banche estere, il cittadino deve cercare di tutelare i propri risparmi, per evitare di perderli.
Per questo è sempre necessario affidarsi agli esperti in materia. Ricordatevi sempre di mettervi in mani sicure.