Dei tassi d’interesse fuori di testa
Monte dei Paschi di Siena accusata di gravi illeciti nei confronti di un proprio cliente. Ora dovrà risarcire la bellezza di 164 mila euro a due commercianti, incluse anche le spese legali sostenute dalla parte attrice.
La storia di due commercianti del marsalese: un’azienda fallita per colpa della banca
Marsala. Continuano i casi di illeciti commessi dalle banche nei confronti dei cliente. Come spesso accade, di mira vengono presi i tassi d’interesse dei conti correnti dei clienti che sottoscrivono un rapporto bancario presso l’istituto. Protagonista delle malefatte è Monte dei Paschi di Siena, in particolare una piccola filiale di via Roma presso la cittadina di Marsala, in Sicilia.
Le vittime colpite dal raggiro sono due commercianti marsalesi, che avevano un conto aperto presso la banca, per gestire tutti i guadagni e i costi necessari a mantenere in piedi la loro attività. Una ditta che ha sempre venduto bene, senza particolari intoppi, ma che si è trovata con le spalle al muro, quando si è vista il proprio conto in rosso. Infatti l’azienda ha dovuto chiudere i battenti proprio a causa di questo debito. Parliamo di una cifra altissima, circa 134.000 euro. Com’era possibile che degli onesti cittadini che, nonostante la grave crisi che colpisce l’Italia, lavoravano duramente, erano sommersi dai debiti? Qualcosa non quadrava e, per questo motivo, i due commercianti hanno deciso di lottare contro le richieste della banca, prima che fosse troppo tardi.
Inizialmente è stata richiesta una rivisitazione delle contabilità, che ha portato alla luce risultati spaventosi. Tassi fuori scala, con rigonfiamenti assurdi delle cifre da pagare. L’ipotesi del consulente tecnico di parte era che la banca avesse applicato anatocismo bancario non legale. Insomma, un crimine indicibile, che ha cambiato radicalmente lo status patrimoniale dei titolari d’azienda. Ora la strada da intraprendere è una sola: procedere per vie legali e cambiare le carte in tavola.
La voglia di reagire e riprendere ciò che è proprio di diritto
Per far valere i propri diritti, i due titolari d’attività decidono di affidarsi a un team di esperti del settore (ricordiamo che è fondamentale un giusto intervento per avere la garanzia di vincere contro le banche). A questo punto, si sono rivolti al Tribunale di Siena, dove si è svolto l’intero caso.
Dopo una serie di vicissitudini in cui la banca, come sempre, prendeva tempo e negava tutte le accuse a suo carico, è stato riconosciuto il reato dal Giudice di Siena, addirittura penale. Per questo motivo, sono stati pignorati tutti i soldi richiesti, oltre l’aggiunta di tutte le spese legali sostenute dalla parte attrice. Secondo i legali, questa vittoria non è da ignorare perché “apre una breccia nel sistema bancario”. Un insieme di casi che, se presi tutti assieme, mostra quella che è la realtà italiana in ambito bancario, pieno di truffe e raggiri.
Grazie a questo risultato strabiliante, i due commercianti hanno ottenuto il ritiro del fallimento della propria società, il risarcimento completo dei danni subiti e, finalmente, la possibilità di poter tornare a vivere una vita normale, ricca di impegno ma anche di grandi ricompense.
La soluzione è combattere contro le banche assieme ad un team d’eccellenza
Non fidatevi mai delle banche, enti nati con l’unico scopo di far soldi sulle spalle dei propri clienti. Il caso di Mps mette in luce quanto siano meschine queste aziende, che preferiscono far fallire una società piuttosto che mantenere regolari i propri conti.
Combattete per i vostri soldi. Se avete problemi nei vostri conti, contratti finanziari o mutui, non esitate a chiamarci: 0375-833181. Con l’intervento di persone altamente qualificate in materia, recuperare il denaro perso diventerà una realtà.